Europei di Roma 2022 – Poker d’assi!

Oggi non si può dire “non dire quattro se non l’hai nel sacco”!!!

di Mauro Romanenghi

Sai quelle giornate dove dici che oggi sarà una giornata che tutto fila liscio. Oggi faccio presto e parto per la montagna così vado a prendere il fresco, e mi guardo le gare in poltrona per cambiare. In genere però c’è sempre qualcosa che vuole rovinare quella fantastica sensazione. E allora iniziamo dal giorno prima quando vado a ritirare un referto medico e scopro alle 15,30 che l’ufficio chiude alle 15. Decido quindi di tornare il giorno dopo, tanto è vicino al lavoro e ci metto dieci minuti: cioè oggi. Comunque partirò presto, verso le cinque e un quarto, decido. Bene. Partenza alle ore sei causa mancata sveglia, auto lanciata a media velocità (la prudenza prima di tutto) e si accende la spia della pressione delle gomme. Nel contempo si accende anche la spia della mia pressione arteriosa. Arrivo al lavoro e scopro che devo fare una riunione alle nove. Inizio le faccende e le finisco alle 8.59 e 59 secondi. Faccio la riunione, esco e agguanto un panino al bar lanciato dalla barista che mi mette nel sacchetto anche una Coca (che io non bevo mai, non so perché me la dia) e dispero ormai di poter partire. Da lì tutto è in discesa: ritiro il referto nel tempo record di due minuti (mai fatta una cosa così breve) e felice vado dal gommista che mi annuncia che le gomme sono a posto. Fantastico. Posso partire. Un’ora e quaranta e sono in montagna, e lì devo sorbirmi tre ore di sincro (che come noto, non è proprio il mio sport preferito). Ma niente oggi può fermare la mia buona sensazione: oggi sarà una grande giornata. 

Infatti è così. La Panziera parte che sembra un razzo (anche se non è così ma sembra lo stesso), Ceccon vince i 50 farfalla e stavolta non rallenta fino alla fine. E poi Martinenghi azzera la concorrenza tranne quella di Federico Poggio, che dopo una stagione di tribolazioni trova un guizzo vincente, secondo italiano di sempre. E infine la Quadarella sfianca ogni resistenza e vince la sua settima medaglia d’oro di fila nelle sue distanze dal 2018. A questo punto credevo nella vittoria della 4×100 mista mixed, ma diciamolo che anche le giornate fantastiche devono avere un minimo di realismo e l’Olanda ci riporta con i piedi per terra. Ma va bene così: calcolando le tre medaglie del sincro, sono nove medaglie di giornata, mai visto. E non è finita qui.

La mia previsione di dieci medaglie d’oro nel nuoto è già a metà strada. Il mio collega è rimasto senza parole. Persino il mio capo, oggi, mi ha chiesto se sto seguendo le gare. Ho risposto che sì è appena iniziato. Intanto ci si porta avanti e oggi sulle otto semifinali sei sono i finalisti per domani, più gli ottocentisti e le mististe. E la staffetta veloce femminile, che batte i colpi con Di Pietro, Tarantino e una rediviva Cocconcelli che ritorna dopo il serio infortunio e conquista la semi dei 50 farfalla. Prove di rientro.

Ci sono stati anche i 100 stile donne. Dove Freja Anderson si dimostra all’altezza: infatti dall’ultimo gradino del podio, svetta con il suo sorriso e il suo metro e novanta. 

Chiara Tarantino l’abbiamo già nominata? Ah sì, ma ci tengo a rinominarla. Mi è piaciuto anche lo spirito con il quale si è presentata in zona mista: sembrava in dubbio se essere più soddisfatta per aver conquistato il suo primo quarto posto europeo oppure se essere più infastidita per essere arrivata solo al quarto posto europeo. Così si fa. Mai accontentarsi. 

Diciamo che è abbastanza evidente ormai che la Gran Bretagna ha dato tutto ai Giochi del Commonwealth e qui è venuta perchè è giusto così: a Roma bisogna venirci sempre. Grazie per esserci!!!

Anche Arno Kamminga non è proprio in splendida forma. Ma diciamolo, se gli italiani sono andati forte a Budapest e anche qui (beh magari non proprio tutti ma quasi) allora siamo bravi a farlo, se vogliamo.

Alle gare assiste anche mia madre che mi dice candidamente “però il dorso del vincitore di ieri (Razzetti NDR) non è proprio il massimo, potrebbero migliorarlo. Anche se ieri alla fine non ha perso tanto”. Già.

MI chiedono notizie anche della Turchia, che compare infatti nelle sue gare favorite: il fondo. E infatti è duello per il bronzo fra le due giovani Tuncel (dominatrice degli Eurojunior) e Ertan. Attenzione alla Ertan, dal finale travolgente. 

Allora non lo so se voglio saperlo veramente, ma perché Ceccon si è depilato solo una parte del petto? No, non voglio saperlo. 

Mettiamoci il cuore in pace: il TG2 sta lì e non si smuove, sotto elezioni men che meno. Ma abbiamo tre canali di Raiplay. Potrebbero accorgersene?

E mettiamoci sempre il cuore in pace: c’è il fantanuoto quindi prepariamoci ai saluti a Paolo, alla piccionaia, e all’aumento improvviso dei matrimoni fra gli atleti.
Ma voglio vedere chi ha il coraggio di entrare con i braccioli. 

Europei di Roma 2022 – Buona la prima!!!

Ottimo inizio!!!

di Mauro Romanenghi

Insomma sul far del Ferragosto, quando si comincia a pensare alla grigliata sul prato o al pesce in crosta da mangiare sulla spiaggia, sono iniziati questi Giochi Europei multisede (cioè come si sono sempre fatti con la differenza che le date sono contemporanee).
Anche io sto pensando alla grigliata di Ferragosto, e la mia costata è già sul banco del macellaio che mi aspetta. Ma prima bisogna sudarsela e guardare gli Europei di nuoto: non che ci voglia molto a sudare, viste le temperature e dato che non piove da mesi e che nemmeno la manna l’avevano aspettata così tanto. 
Europei che sono iniziati oggi, e devo dire che il restyling del Foro Italico, visto dallo schermo, mi piace assai. Poi chi ci è stato mi saprà dire come è. Ma conto di andarci, prima o poi.

Prime tre gare, e già hanno fatto filotto: oro, argento, bronzo e un bel legno stagionato che non guasta mai anche se fa sempre rodere un po’ chi se lo piglia. Però diciamolo, che la 4×200 femminile al momento questo è: tutto ciò che fosse arrivato in più sarebbe stato oro colato. La migliore alla fine è Noemi (sarà un caso ho un’atleta anche io che si chiama così: ne sarà orgogliosa) Cesarano in 1’58”8. Non che sia stata una 4×200 indimenticabile come valori assoluti in campo: vittoria con 7’54” non si vedeva penso da un bel pezzo, e ci sono svariate frazioni sopra i due minuti, anche di squadre sul podio. La stessa Hosszu ha viaggiato su quel passo. 
Moltissime le giovani schierate: l’Ungheria è sul podio con due atlete del 2006, le olandesi d’oro sono tutte nate dopo il 2000. Ed è giusto così. 

La gara della 4×200 maschile non è che a livello generale sia cronometricamente meglio: solo che i ragazzi azzurri sono più in gara per il podio, da cui salgono e scendono a ogni frazione, e quindi lo spettacolo si fa più intrigante. Se De Tullio apre di prepotenza, Detti e soprattutto Di Cola chiudono le loro frazioni con grandi rimonte. In mezzo c’è Galossi a cui è stata data fiducia al pomeriggio dopo l’ottima frazione mattutina. Il tempo pomeridiano non rispecchia però il vero valore del ragazzo, che appare nelle interviste a metà fra lo sperduto e l’arrabbiato, con lo sguardo di chi vorrebbe essere da un’altra parte. Appare anche che è alto una testa più di tutti gli altri: con un fisico così, il futuro è tutto suo. Basta andare a prenderlo. Intanto si prende un bell’argento, per iniziare. 

E arriviamo al l’accoppiata mista. Razzetti limita i danni nel dorso e questo è il preludio alla vittoria. Matteazzi, che ha agguantato la qualificazione last minute con la vittoria di Ostia che neanche i biglietti per Sharm li trovi così, è bravo a salire al volo sul treno d’oro del duello Razzetti-Verraszto che porta fino al podio. E diciamolo che un pensierino al secondo posto lo abbiamo anche fatto, ad un certo punto.

Certo gareggiare con il pubblico che anche se entra Mario Rossi dell’Italia urla a squarciagola ti carica a pallettoni da quaranta, Però per entrare in finale nei 100 stile donne, dove credo che abbiamo una finalista ogni tre edizioni se va bene, ce ne vuole di carica. E qui entrano sia Di Pietro sia Tarantino. Domani ci si diverte.

Ceccon con la sua solita flemma ci avverte che ha rallentato, alla fine dei 50 farfalla.

La Gran Bretagna nella 4×200 fa chiaramente vedere come i Giochi del Commonwealth siano per loro molto, ma molto più importanti degli Europei. Credo che 7’12” negli ultimi anni i britannici lo abbiano fatto solo con costume di stoffa bucato. 

Avviso che io il fantanuoto non lo faccio, quindi non devo fare le frasi di presentazione del mio team. D’altronde nel fantanuoto ho perso come noto anche da Sports Illustrated durante i vecchi fantanuoto del forum di Internet: la rivista era arrivata penultima, io ultimo. Però ho scommesso con il mio collega che l’Italia vincerà dieci ori nel nuoto. Siamo a uno.

Capisco che il TG2 debba andare assolutamente in onda spiegandoci fra le altre cose che fa molto caldo e non piove da mesi, capisco il meteo (magari ci dice che arriva un acquazzone refrigerante), capisco che bisogna fare anche il notiziario per i non udenti (ci mancherebbe altro!). Non capisco invece perché in quella mezz’ora avendo i canali Raiplay su due facciano la ginnastica, sugli altri nulla e il nuoto non si veda da nessuna parte. Amen,

Ah, e comunque.. indipendentemente dalle previsioni del TG2, alla fine il temporale è arrivato, a Roma.

credit photo: pagina Facebook “Ciak Buona la Prima”

Europei 2021 – L’Uomo Tigre colpisce alla Duna Arena

Europei 2021 – Fuochi d’artificio alla Duna Arena

Roaaaaaarrrrrrrr ! credit: screenshot di Laura Vergani da Eurovision/LEN

di Mauro Romanenghi

Oggi dice mia moglie che Sacchi è tornato in forma olimpica. Il che a poche settimane dalle Olimpiadi è giusto, anche per i telecronisti. E diciamo che Cattaneo ha messo a suo agio il nostro Luca quindi escono le perle di saggezza consuete. Se poi un bulgaro si chiama Antani, possiamo solo immaginare quali grandi uscite possono sorgere dall’ugola del commentatore tecnico RAI. Rabbrividiamo ..

Che poi subito uccide Miressi (meritatamente) quando costui si definisce addormentato al mattino.

La perla LEN del giorno è Arianna Castimignoli. Chi sia, non è dato saperlo.

Siamo ancora in attesa degli esiti dell’esame del francese di ieri, mia moglie ha tentato anche una incursione stalker su Instagram. Oramai è una questione di principio.

Tutti noi oramai ci aspettiamo il massimo dalla ragazza le cui prestazioni ci deliziano più di una babà al rhum. Benny da Taranto, amici, continua a stupire. Stamattina mostro il suo 29”50 a un amico allenatore. Dall’alto della sua anzianità egli asserisce: “ha fatto solo il suo dovere”. Giusto. “E studia!” Aggiungerei io. Al pomeriggio, dopo aver ripassato Catullo, parte a tuono e realizza 29”30. Volevo fare un po’ meglio, dice. Giusto, è il tuo dovere. E studia, comunque!

Neanche un record mondiale, dice il buon Marco Agosti, rende il nuoto appetibile per una notizia al TG1. Non possiamo che dare ragione al buon Marco Agosti. 

Rylov porta la sua mascherina da tigre sul posto più alto del podio (che poi è uguale agli altri due) nei 200 dorso. Naoto Date, l’Uomo tigre, ne sarebbe fiero. Grazie Rylov, l’uomo dalla espressione unitaria, che sia felice, triste o amareggiato. Con o senza mascherina.

Nella infinita ridda di staffette, la stile libero mista è forse quella con più senso. Lanciata da un Miressi che oramai non sa fare altro che 47” e qualcosa, l’Italia ci fa sognare fino alla Di Pietro, che in realtà non va malissimo ma incontra una Heemskeerk in giornata di immensa grazia che ha deciso che oggi non può perdere e si lancia in 51”73.

In precedenza l’olandese, reduce da 78 medaglie d’argento consecutive, vince i 100 stile libero. La luce divina si accende sulla Duna Arena.

Lo diciamo? Sì, diciamolo. Martinenghi vince la sua prima medaglia internazionale. Speriamo la prima di una lunga serie.

Tornano i gemelli diversi, finalmente. Ci siete mancati, ragazzi.

FuoriOnda 29 – EC2018 Glasgow con Paolo Barelli

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. La conduttrice è coadiuvata abilmente da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro e in redazione come sempre Marco Agosti.

Ospite di oggi Paolo Barelli, presidente FIN e LEN.

Si conclude il campionato europeo dei nostri podcast. Con il consuntivo del nostro presidente federale e presidente LEN Paolo Barelli. Partiamo dal bilancio del nuoto, per spostarci poi sulla vetrina degli sport in generale aiutata da questi Campionati. E speriamo che tutto questo aiuti a sviluppare anche lo sport in Italia.
Tutto questo solo su Fuorionda, il podcast che vi racconta tutto il nuoto da un altro punto di vista.

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata l’ 11 agosto 2018 a Loch Lomond

credit foto: FIN

FuoriOnda 27 – EC2018 Glasgow con Massimo Giuliani

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. La conduttrice è coadiuvata abilmente da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro e in redazione come sempre Marco Agosti.

Ospite di oggi Massimo Giuliani, CT della nazionale di nuoto di fondo.

Prosegue la trasferta di Laura Vergani ai Campionati Europei. Siamo verso la fine, e quindi ci spostiamo al lago. Dove si svolgono le gare di fondo, e dove abbiamo il piacere di ritrovare Massimo Giuliani, stavolta di persona. Con lui come al solito analizziamo un po’ tutto: sia le novità riguardo la nuova muta, sia la location della gara, sia la tecnica dei passaggi di boa sia la nuotata. Insomma una chiacchierata con “IL nuoto di fondo”. In attesa delle ultime gare, visto che eravamo solo a metà percorso.
Tutto questo solo su Fuorionda, il podcast dal kilt d’oro anche se un po’ freddino oggi!

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata il 10 agosto 2018 a Glasgow.

credit foto: Laura Vergani

FuoriOnda 28 – EC2018 Glasgow con Davide Cassani

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. La conduttrice è coadiuvata abilmente da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro e in redazione come sempre Marco Agosti.

Ospite di oggi Davide Cassani, CT della nazionale di ciclismo su strada (e direttore tecnico squadre nazionali, naturalmente)..

Prosegue la trasferta di Laura Vergani ai Campionati Europei. Oggi il nuoto è finito e noi ci concediamo, visto che siamo ai Campionati Europei multisport o come diavolo li volete chiamare, una chiacchierata con Davide Cassani che penso non abbia bisogno di presentazioni. In mezzo a un party di matrimonio in stile old scotland (!) parliamo con lui dei suoi molteplici ruoli: corridore, commentatore, CT. E della realizzazione dei sogni. Suoi e quelli degli altri… come vincere il campionato del mondo, ad esempio. E non importa se ogni tanto nel ciclismo si parla del nulla o non si ascoltano i consigli del direttore sportivo alla Coppa Placci.
Tutto solo nei podcast di Fuorionda, oggi in trasferta anche dal nuoto!

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata il 10 agosto 2018 a Glasgow.credit foto: Wikipedia

FuoriOnda 26 – EC2018 Glasgow con un quartetto speciale

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. Sempre con il supporto di Fabrizio Fogliani e Marco Agosti in Redazione.

Ospiti di oggi Cristina Chiuso che ben conosciamo, Enrico Spada di OAsport e Mauro Romanenghi, che oggi fa l’ospite da una cattedrale segreta… reduce dal pesce della Caletta.

Prosegue la trasferta di Laura Vergani ai Campionati Europei. Metti insieme: una campionessa, un tecnico, un giornalista e una qualsiasi.
Tutti appassionati di nuoto.. Metti che siano appena finiti i Campionati Europei di Nuoto di Glasgow.. Metti che li abbiano seguiti.. Metti che ne parlino tra di loro..
Ecco!! Questo è quello che potrebbe succedere!
Tutto questo solo su Fuorionda, il podcast delle staffette miste scozzesi!

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata il 10 agosto 2018 a Glasgow

credit foto: Laura Vergani

FuoriOnda 25 – EC2018 Glasgow con i ragazzi della 4X200 stile libero

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. La conduttrice è coadiuvata abilmente da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro e in redazione come sempre Marco Agosti.

Ospiti di oggi i ragazzi della 4×200, in ordine di staffetta. Proietti Colonna, Megli, Ciampi e Zuin.

Prosegue la trasferta di Laura Vergani ai Campionati Europei. E stavolta abbiamo un quartetto di facce di bronzo. Alessio Proietti Colonna, Filippo Megli, Matteo Ciampi, Mattia Zuin si sovrappongono, si insultano, tirano le cose più svariate, uno fa braccia e l’altro le distanze lunghe. Però alla fine quello che conta in staffetta non è la somma che fa il totale, ma l’esaltazione fa novanta!
Tutto questo solo su Fuorionda, il podcast dal kilt d’oro anche se stavolta la medaglia è di bronzo!

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata l’8 agosto 2018 presso il Tollcross International Swimming Centre di Glasgow

credit foto: Laura Vergani

Glasgow2018 – Europei: Game Over! Bye-Bye Bonnie&Clyde

di Mauro Romanenghi

Bonnie and the River Clyde - Glasgow2018 Laura Vergani

Bonnie and the River Clyde – Glasgow2018 Laura Vergani

Sono terminati anche questi Europei. Naturalmente parlo per la piscina, mentre scrivo i tuffatori si tuffano e i fondisti pensano alla 25 Km in mezzo ai pinguini del Loch Lomond, specie protetta dal WWF.

Volevo ringraziare un po’ di gente, così sparsa.

Intanto la mogliedibierre (che poi sarebbe Laura Vergani) che anche se non è mia moglie è come se lo fosse (così evitiamo la solita domanda se è mia moglie). L’unica che riesce a intervistare le persone con il sottofondo delle pecore Scottish Blackface, che ferma Barelli in piscina e si fa concedere ben 10 minuti, e poi viene trascinata allo stadio da 20,000 tifosi scozzesi armati di birra e sciarpe. (“Grazie a te! E’ un piacere essere mogliedibierre senza dover essere davvero tua moglie“)

Grazie ai siti specializzati perché forniscono sempre spunti interessanti senza i quali dovrei parlare solo di cose noiose come la gambata di Peaty o l’apnea di Rylov. Che per inciso è molto meglio di quella di Rypsas.

Grazie alla Caletta, ristorante aperto anche al 10 di agosto che ci ha concesso una cena a base di pesce crudo, cotto, al vapore, fritto. Secondo i giudici è stato stabilito il nuovo primato provinciale della staffetta mista misto pesce. Il precedente primato risaliva al 2014. Grazie ai miei compagni di staffetta senza i quali alla seconda bottiglia di Vermentino mi sarei fermato.

Grazie a Edoardo che anche se è stato colpito a distanza dal virus della nazionale che ha abbattuto anche Greg ha montato in modo esemplare i nostri Podcast evitando al sottoscritto la magra figuraccia di dimostrare che di montaggio audio non capisce una fava.

Ringrazio anche tutto lo staff di Acquastampata che durante le gare su Wattsapp ha ispirato le battute salaci.

E adesso, i commenti finali.

La foca Bonnie fa cagare. Sembra che ci sia una gara in ogni Campionato europeo a fare la mascotte peggiore di quella precedente. (“Secondo me non è male.. guarda l’orso Berlin..E poi.. questo gioco di parole.. la foca Bonnie, mascotte degli Europei e il fiume Clyde, di Glasgow.. Dai, l’hanno pensata bene!“).

Unica scampata alla ritrovata verve commotiva della Caporale la Panziera. Neanche una lacrimuccia per la Margherita nazionale. La Bettona nazionale ha già il bersaglio con la foto di Panziera in casa.

Premio evanescenza per Stefania Pirozzi. Non si è mai vista. Forse un virus, forse una forma di formaggio, forse forse forse…

Piero Codia ha firmato un contratto con la Disney che ha rilevato i diritti del tenero Giacomo dalla Settimana Enigmistica. Sarà lui il protagonista principale. Ignota la star femminile, stava per rivelarlo lui ma poi si è fermato.

Sempre la Disney sembra abbia citato in giudizio Kolesnikov per il rapimento dei tre nipotini di Paperino, che tiene nascosti sotto l’accappatoio e fa parlare in playback in inglese al posto suo.

Miressi invece farà la controfigura del robot nel nuovo film Terminator. Ripete benissimo infatti tutte le frasi della Caporale, come nel film omonimo faceva Arnold Schwarzenegger. Gli era stato proposto anche il ruolo di Robocop, ma le Fiamme Oro non sono d’accordo per incompatibilità di ruoli.

Il contest interno sulle unghie più ferine è stato vinto dalla Castiglioni. La Cusinato, favorita alla vigilia, si è fatta da parte per manifesta superiorità lasciando la vittoria alla ragazza di Busto.

Veramente esilarante ascoltare i fuorionda dei commentatori RAI. Di tutti gli sport. Io lo avevo detto che si sentivano, ma non mi hanno dato retta.

E mentre i pinguini attendono i nostri nuotatori nelle acque del lago di Glasgow, io mi bevo una Tennent’s alla vostra. Alla prossima. Take your marks!

FuoriOnda 23 – EC2018 Glasgow con Roddy Mc Donald

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani in trasferta nella terra dei kilt. La conduttrice è coadiuvata abilmente da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro e in redazione come sempre Marco Agosti.

Ospite di oggi Roddy McDonald, volontario dei Campionati Europei .

Prosegue la trasferta di Laura Vergani a Glasgow. Oggi parliamo con Roddy McDonald, tour operator, sportivo, allenatore, viaggiatore ma soprattutto volontario dei Campionati Europei. Con lui cerchiamo di capire quanti sono, cosa fanno e come sono organizzati tutti coloro che collaborano. E scopriamo che agli scozzesi piace il vino! Fare il volontario può essere anche emozionante, anche se il tempo è pochissimo! Difatti è stata dura ma lo abbiamo scovato e portato ai microfoni di Fuorionda, l’unico podcast con il gonnellino che parla italiano!

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.
Puntata registrata il 7 agosto 2018 presso il Tollcross International Swimming Centre.

credit foto: Laura Vergani