
di Mauro Romanenghi
Insomma sul far del Ferragosto, quando si comincia a pensare alla grigliata sul prato o al pesce in crosta da mangiare sulla spiaggia, sono iniziati questi Giochi Europei multisede (cioè come si sono sempre fatti con la differenza che le date sono contemporanee).
Anche io sto pensando alla grigliata di Ferragosto, e la mia costata è già sul banco del macellaio che mi aspetta. Ma prima bisogna sudarsela e guardare gli Europei di nuoto: non che ci voglia molto a sudare, viste le temperature e dato che non piove da mesi e che nemmeno la manna l’avevano aspettata così tanto.
Europei che sono iniziati oggi, e devo dire che il restyling del Foro Italico, visto dallo schermo, mi piace assai. Poi chi ci è stato mi saprà dire come è. Ma conto di andarci, prima o poi.
Prime tre gare, e già hanno fatto filotto: oro, argento, bronzo e un bel legno stagionato che non guasta mai anche se fa sempre rodere un po’ chi se lo piglia. Però diciamolo, che la 4×200 femminile al momento questo è: tutto ciò che fosse arrivato in più sarebbe stato oro colato. La migliore alla fine è Noemi (sarà un caso ho un’atleta anche io che si chiama così: ne sarà orgogliosa) Cesarano in 1’58”8. Non che sia stata una 4×200 indimenticabile come valori assoluti in campo: vittoria con 7’54” non si vedeva penso da un bel pezzo, e ci sono svariate frazioni sopra i due minuti, anche di squadre sul podio. La stessa Hosszu ha viaggiato su quel passo.
Moltissime le giovani schierate: l’Ungheria è sul podio con due atlete del 2006, le olandesi d’oro sono tutte nate dopo il 2000. Ed è giusto così.
La gara della 4×200 maschile non è che a livello generale sia cronometricamente meglio: solo che i ragazzi azzurri sono più in gara per il podio, da cui salgono e scendono a ogni frazione, e quindi lo spettacolo si fa più intrigante. Se De Tullio apre di prepotenza, Detti e soprattutto Di Cola chiudono le loro frazioni con grandi rimonte. In mezzo c’è Galossi a cui è stata data fiducia al pomeriggio dopo l’ottima frazione mattutina. Il tempo pomeridiano non rispecchia però il vero valore del ragazzo, che appare nelle interviste a metà fra lo sperduto e l’arrabbiato, con lo sguardo di chi vorrebbe essere da un’altra parte. Appare anche che è alto una testa più di tutti gli altri: con un fisico così, il futuro è tutto suo. Basta andare a prenderlo. Intanto si prende un bell’argento, per iniziare.
E arriviamo al l’accoppiata mista. Razzetti limita i danni nel dorso e questo è il preludio alla vittoria. Matteazzi, che ha agguantato la qualificazione last minute con la vittoria di Ostia che neanche i biglietti per Sharm li trovi così, è bravo a salire al volo sul treno d’oro del duello Razzetti-Verraszto che porta fino al podio. E diciamolo che un pensierino al secondo posto lo abbiamo anche fatto, ad un certo punto.
Certo gareggiare con il pubblico che anche se entra Mario Rossi dell’Italia urla a squarciagola ti carica a pallettoni da quaranta, Però per entrare in finale nei 100 stile donne, dove credo che abbiamo una finalista ogni tre edizioni se va bene, ce ne vuole di carica. E qui entrano sia Di Pietro sia Tarantino. Domani ci si diverte.
Ceccon con la sua solita flemma ci avverte che ha rallentato, alla fine dei 50 farfalla.
La Gran Bretagna nella 4×200 fa chiaramente vedere come i Giochi del Commonwealth siano per loro molto, ma molto più importanti degli Europei. Credo che 7’12” negli ultimi anni i britannici lo abbiano fatto solo con costume di stoffa bucato.
Avviso che io il fantanuoto non lo faccio, quindi non devo fare le frasi di presentazione del mio team. D’altronde nel fantanuoto ho perso come noto anche da Sports Illustrated durante i vecchi fantanuoto del forum di Internet: la rivista era arrivata penultima, io ultimo. Però ho scommesso con il mio collega che l’Italia vincerà dieci ori nel nuoto. Siamo a uno.
Capisco che il TG2 debba andare assolutamente in onda spiegandoci fra le altre cose che fa molto caldo e non piove da mesi, capisco il meteo (magari ci dice che arriva un acquazzone refrigerante), capisco che bisogna fare anche il notiziario per i non udenti (ci mancherebbe altro!). Non capisco invece perché in quella mezz’ora avendo i canali Raiplay su due facciano la ginnastica, sugli altri nulla e il nuoto non si veda da nessuna parte. Amen,
Ah, e comunque.. indipendentemente dalle previsioni del TG2, alla fine il temporale è arrivato, a Roma.
credit photo: pagina Facebook “Ciak Buona la Prima”
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