Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Puntata speciale nella quale si fanno un po’ di bilanci e di previsioni… Con le apprezzate incursioni degli elementi della ciurma! Trovate tutto (e anche di più) su Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 31 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Ultimo giorno ai Mondiali di Fukuoka… anche oggi un altro record del mondo che ci saluta, la nostra ultima medaglia sperata ma non scontata, la batteria dimenticabile della 4×100 mista.. E poi come sempre le prestazioni femminili e maschili di giornata.
Trovate tutto (e anche di più) su Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 30 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Oggi ai Mondiali di nuoto di Fukuoka tra i risultati si sono visti i fuochi d’artificio… la scelta è stata difficile… anche perché diciamolo: la prestazione femminile è stata nuotata dall’atleta che immaginavamo ma non nella gara che pensavamo… Venite a scoprire la gara del giorno su Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 28 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Oggi a Fukuoka abbiamo intravisto, purtroppo solo come una meteora, Florent Manadou e sentito l’assenza pesante di Caleb Dressel…ma ci sono state anche delle gioie… Venite a scoprire la gara del giorno su Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 28 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
In una giornata orfani di finali italiane, cade un altro record del mondo ad opera delle scatenate atlete aussies! La Francia fa triplete con il re Leon (Marchand), ma non spetta a lui la palma per la miglior prestazione maschile di giornata… Scopritela su Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 27 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Cade infine il record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 sl e questa notizia crea un effetto domino con un’altra.. Nella quarta giornata di gare a Fukuoka tante fumate nere per gli azzurri… Se volete saperne di più potete ascoltare Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 26 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Nel mondiale che dà il via all’avvicinamento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la gara che vince il contest del secondo giorno è il primo podio di giornata: l’argento in versione terzetto! E scopriremo che non è la prima volta che un trio sale sul secondo gradino del podio! Abbiamo anche l’oro e il record italiano di Ceccon, state tranquilli.
Scopriamo insieme a Cristina chiuso quali saranno gli altri protagonisti e le altre protagoniste di questa seconda giornata di gare, ascoltando Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
In questa prima giornata di gare quali saranno gli altri protagonisti e le altre protagoniste a insindacabile giudizio di Cristina Chiuso?
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 24 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Conduce la blogger Laura Vergani, questa settimana in solitaria ma con la consueta collaborazione redazionale di Marco Agosti (e forse a sorpresa si aggiungeranno gli altri!).
Ospite Cristina Chiuso, ex atleta e capitana azzurra e Talent Sky Sport.
Nel mondiale che dà il via all’avvicinamento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, gli amati francesi vincono la palma di “miglior gara di esordio” a Fukuoka, dove Leon Marchand abbatte il record del mondo nei 400 misti, cancellando il tempo di un certo signor Michel Phelps.
In questa prima giornata di gare quali saranno gli altri protagonisti e le altre protagoniste a insindacabile giudizio di Cristina Chiuso? Scopritelo con noi ascoltando Fukuoka mon amour! l’unico podcast che vi porta dritti dritti in Giappone.
Crediti Montaggio a cura di Edoardo Macrì di LifesavingInItaly. Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix. Puntata registrata il 23 luglio 2023 credit foto: Laura Vergani
Ci sono giornate che si sente quando tutto va per il verso giusto- Ti svegli al mattino, e l’aria è fresca. Poi fai colazione, una bella brioche fresca. Fai la spesa, prepari da mangiare, ti riposi. Insomma, tutto fila liscio. Persino la moglie che ti manda a prendere il prosciutto per la suocera a cinque minuti dall’inizio delle finali dell’ultima giornata non ti disturba. Quindi tutto deve andare bene per forza.
Le gare dell’ultima giornata iniziano con il record di medaglie già in tasca, grazie ai successi del nuoto artistico. Sono già cinque gli ori degli azzurri, che devono ancora affrontare le discipline di fondo, tuffi e pallanuoto. Quindi parte Ceccon e arriva quarto. Tutto preventivato. Invece no, il campione del mondo è squalificato, ed ecco apparire un bronzo dal nulla. Ceccon sale sul podio insieme all’americano dalle orecchie importanti e dal nome che è tutto un programma: Hunter. Ma dico io, come fai a chiamare tuo figlio Hunter? Ti sta bene se poi cresce e da fuoco alla casa!
Naturalmente gli americani non ci stanno e guarda caso vincono l’unico caso di revoca di squalifica di tutto il mondiale. Così Hunter diventa cornuto e mazziato in casa propria: il primo atleta ad essere estromesso da un titolo mondiale dai propri allenatori. Veramente geniale.
In mattinata la frase ancora più geniale di tutte le interviste. La Di Pietro a un mondiale definisce l’appuntamento più importante gli Europei di Roma. Detto al Mondiale più vincente di sempre, stona proprio. Ora andremo a Roma: ma chi cerca rivincite, farebbe bene a preparare gli appuntamenti che contano. Perché una medaglia nella mista mista ci stava, e se invece di pensare a Roma si pensasse a Budapest, forse ora Panziera, Di Liddo e Di Pietro avrebbero al collo quella medaglia mondiale che, forse, non vinceranno mai.
Quotato a 26 dai bookmaker un uomo solo al comando ci porta in cima al mondo con lui. Già ai 500 metri si capisce che Gregorio non scherza. Ai 1000 ovviamente si capisce che ha vinto, e io mi aspetto il record del mondo. Ricordo male l’ultimo 100 di Sun Yang, e Gregorio non ne ha proprio più. E’ di nuovo record europeo, l’americano sprinta per l’argento perché come ho sempre detto, puoi avere anche l’ultimo 50 da 25” ma se sei a mezza vasca, resti a mezza vasca. Gregorio lo scorso anno è stato sfortunato, perché senza la mononucleosi non ci sarebbe stata storia e Finkè avrà vita Bobby dovrà ringraziare il virus di Epstein Barr.
Cara Benny, il tuo sorriso ci piace un sacco: meglio della musona lituana, la cui felicità è pari a quella di una gallina che sta per essere lessata. Però diciamolo che questa doppietta un po’ sul gozzo (per restare in tema) ci sta.
Sul podio dei 50 dorso prima della pantomima abbiamo il sosia di Battiato, le orecchie importanti di Armstrong e i baffetti di Ceccon. Una bella tripletta.
Nei 400 misti scoppola della canadese a tutti quanti. A quindici anni due ori e un argento mondiale. Non dite che non l’avevo detto. La ragazzina che mangia mele d’estate (questa battuta la capiamo solo io e mia moglie) detta legge dall’inizio. Forse un passaggio più accorto, la prossima volta, cara Summer.
Quarta la Hosszu! Finisce la carriera con un legno. Grazie mia Katinka, e tanti auguri!
Allenatori USA non proprio felici dopo la 4×100 mista maschile
La faccia degli allenatori USA alla fine della mista maschile dice tutto. Nell’edizione dove hanno vinto più medaglie perdono la gara impossibile da perdere. Dentro però c’era Andrew, noto perdente cronico. L’avvisaglia c’era tutta. Poi i ragazzi azzurri ci hanno messo del loro, diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Martinenghi esprime con parole forbite la sua soddisfazione per la vittoria. Un bel minchia, quando ci vuole, ci vuole.
E così, mentre anche sotto il mio balcone sfuma la Monza Resegone, nota gara podistica, finisce questo mondiale in vasca. Ma c’è Roma, ragazzi, non preoccupatevi.
Alla fine un temporale ci sta…con qualche lampo azzurro!
di Mauro Romanenghi
Ieri sesto giorno di gare, Italia presente con la sola Chicca Fangio. Scrivo stamattina presto, ieri ero impegnato con la festa della squadra. Festa dove hanno portato ciascuno bibite e cibo per il numero di persone presenti: risultato il frigo della piscina ha dentro due tiramisu, due insalate di pasta per venti persone, bibite gassate che possono creare il buco nell’ozono, tartine, pasticcini, patatine eccetera eccetera eccetera. Io alla festa ho portato un vino bianco che imbottiglio personalmente, e un rosso che qualcuno si è portato a casa (si vede che era piaciuto). Il cavatappi, che solitamente mi viene sottratto agilmente, stavolta l’ho riportato a casa. Era un po’ che non facevamo questa festa, ovviamente. E ieri, puntuale come il Natale al 25 dicembre, arriva il temporale estivo. Non solo uno, ma ben due, dopo mesi di siccità. Quindi festa sotto il tendone, con afa spaventosa, ma insomma bisogna saperla prendere con filosofia, alla fine il temporale estivo ci sta.
Con filosofia la prende Chicca Fangio, finalista (unica di giornata) per l’Italia nei 200 rana. Il tempo non è granché, la gara nemmeno lo è stata. Ha vinto la King che si rifà della mazzata sui 100, da cui non è uscita felicissima. Io sono del parere che le occasioni bisogna coglierle. Con il record italiano o vicino, si lottava per la medaglia. Poi con i se e con i ma la storia non si fa.
La Di Liddo ci ricorda che lei a giugno non gareggia al meglio. Ci tiene a ribadirlo, quindi arrivederci agli Europei. Ieri alla festa, ho tuonato che se agli Europei vedrò fuoco e fiamme, le farò pure io facendo scendere fiumi di lava su tutti.
Capitolo Panziera. Ora, capisco che se una fa 2’08” la sua condizione non è ottimale: ma augurarsi che qualcuno si faccia male per prendere la medaglia, non è bello dai!!! Piuttosto sbattiamoci un minimo, che non è detto che tutti migliorino in finale. Se poi partiamo con questi presupposti, siamo a cavallo.
Non ho ancora sentito la scusa “siamo stanchi è il sesto giorno di gare”. Bene.
In compenso arriva Codia che ci racconta che l’età si fa sentire. Dopo aver gareggiato due dico due volte. Siamo a posto.
Ma poi ci pensa Burdisso, che comunque il suo 51”4 lo fa che non è malvagio, praticamente il suo record. E dice la sacrosanta verità: che senza Dressel, si può vincere. Se puoi pensarlo, puoi farlo. Non è che la King ha ringraziato la sua avversaria che mancava, dopo che ha vinto i 200.
Insomma oggi giornata Australia-USA. Molly O’Callaghan ci delizia con il suo ritorno nei 100 stile e fa fessa per la millesima volta la Sjoestroem che proprio, in questa gara, non ce la fa a vincere. Sjoestroem fulminata, insomma!
Il capitano Stubblety-Cook, che sembra il nome di un commodoro inglese invece è il ranista più forte del mondo nei 200, ci delizia con la sua solita tattica alla Chupkov (ma oramai possiamo chiamarla alla Cook), con un 200 rana in pratica in negative split (come la Molly nei 100 stile…certo che gli australiani li trovano con il lanternino i cognomi dei loro campioni).
Delusione invece per McKee. Già pregustavo una bella medaglia per l’Islanda.
Il mio amico ha giocato la 4×200 USA vincente. Doveva recuperare i 15 centesimi della 4×200 femminile, è andato sul sicuro. Non male neanche Dean, che hanno dato fuori forma, 1’43” lanciato vorrei averne un paio per l’Italia fuori forma così. Invece ci accomodiamo, stavolta, fuori dalla finale. Sesto giorno di piccolo deserto, con il lampo azzurro (per rimanere in tema di feste estive) di Zazzeri nei 50 stile. Vedremo.
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