SuperLife 8 – Le gare dell’estate!

di redazione podcast

Conduce l’astrolifesaver Andrea Longobardo, astronomo, ricercatore nonchè responsabile del salvamento master in Italia. Commento tecnico di Mauro Romanenghi allenatore, almeno così dice lui, della IN Sport Rane Rosse; disturbo tecnologico del Fogliani, ammaestratore di Vaporidicloro. In redazione come sempre Marco Agosti con le sue classifiche.

Torna la banda del salvamento, con Fogliani in disturbo nel senso che ci manca! Ma ce né per discutere: Fabio Tadini, per tutti semplicemente il “Re”, Stefano Foggetti, tecnico della Rari Nantes Torino, e naturalmente le scomode previsioni e domande di Mauro Romanenghi. Tante gare di cui parlare, le convocazioni della nazionale, i nuovi protagonisti e i record dei categoria. Tutto in soli tre quarti d’ora di salvamento, più i saluti alla nuova arrivata in casa Longobardo. E coma da tradizione, due parole sui Master. Ovviamente solo su SuperLife, che porta benissimo ma solo se non fa previsioni Mauro Romanenghi.

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.
Sigla “Let me go” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata il 03/08/2019
Credit foto Mauro Romanenghi

Categoria 2019 Capitolo 4 – Quei bravi Ragazzi…e Ragazze

di Mauro Romanenghi

Giulia Vetrano_winner_CategoriaEstivi2019

Giulia Vetrano_winner_CategoriaEstivi2019

Qualche mio collega, oggi in laboratorio, mi chiedeva se son sempre lì a guardare le gare. A parte che mi piace vedere i ragazzi quando riesco, soprattutto se ci sono ragazzi che conosco, ebbene sì se posso le guardo. E mi piace anche vedere cosa ne scrivono gli altri, vedere cosa ne pensano. Sono pure un criticone, sarà la vecchiaia, sarà quello che volete, però a me piace leggere le cose precise. Oppure se si scrivono delle cose leggere, almeno scriverle in italiano corretto.

Intanto finalmente lo posso dire: non sopporto le storie tipo “il nuotatore modello”, o “le dieci cose da fare per essere un tipo giusto”, o “sei un allenatore se”…Proprio non mi vanno giù. Sarà la vecchiaia, ripeto (essendo vecchio, tendo a ripetermi spesso). Comunque, de gustibus…

Così come non mi piacciono le filippiche sui nostri ragazzi che al posto di uscire con gli amici sentono parlare di programmazione, risultati, tempi limite, quindi precisiamo alcune cose.

Primo: nessuno li ha obbligati con un fucile a nuotare fino ad agosto. E comunque non stanno scavando miniere di diamanti in Africa con il cucchiaio di stagno, nuotano un paio di ore al giorno forse tre. Certo non vanno a funghi né giocano a tresette.

Secondo: nessuno li obbliga a non uscire con gli amici. Di sicuro non lo fanno durante gli allenamenti. Esistono altri orari. E comunque sono in vacanza, non devono andare a lavorare prima e dopo.

Terzo: nessuno parla a loro di programmazione e obiettivi. Quelli li fa l’allenatore. Loro devono pensare a nuotare, divertirsi e imparare. Perchè a divertirsi si fa anche fatica. Se no, come diceva un mio vecchio amico, hai sbagliato sport. Anzi, hai sbagliato a fare sport. Porta fuori il barboncino, che così non si fa fatica.

In ogni caso tutti quelli che vanno ai Categoria e vincono, quelli che vanno e non vincono e quelli che non ci vanno meritano rispetto. Insieme a quelli che hanno deciso di portare fuori il barboncino a fare pipì, lodevole iniziativa che consente al mansueto animaletto di espletare i suoi bisogni senza sporcare casa e fare un giro con il suo umano preferito: alla fine, è programmazione anche questa.

Sorvolo sugli errori trovati in questi giorni, alcuni macroscopici, altri veniali. Però la stoccata alla FIN gliela tiro lo stesso. Report finale dell’ultimo giorno. Le medaglie citate le hanno vinte alla Mediterranean Cup, santa pazienza, non agli EYOF!

https://www.federnuoto.it/home/nuoto/news-nuoto/35344-categoria-ultima-giornata-allo-stadio-del-nuoto.html

Sorvolare va bene ma almeno se citiamo nella didascalia Cristian Mantegazza mettiamo la foto di un ragazzo, non quella di Giulia Vetrano.

Abbiamo finito questa lunga stagione? Ancora no! Mancano i Campionati mondiali Juniores, che la capitale ungherese ospiterà bontà sua a fine agosto. Ecco sulla lunghezza di questa stagione magari qualcosa da dire ci sarebbe.

E allora parliamo di questi Ragazzi… e delle Ragazze.

Sarà che preferisco Federica Barsanti che è IL mio speaker (non me ne voglia Renato Fusi), però alla settecentocinquantaseiesima ripetizione di “tempi e classifiche confermati” fatta da Luca Rasi la voglia di lanciarsi contro il computer è fortissima.

E comunque sette giorni di italiani si fanno sentire. Infatti nei 1500 stile Ragazzi lo speaker ricorda che tutti quelli NON confermati saranno debellati dalla lista di partenza. Coraggio.

Un’altra cosa che proprio non mi va è sbatacchiare l’acqua quando si vince e salire sulla corsia. Facciamolo quando siamo alle Olimpiadi. Anzi neanche lì, che le corsie costano e si rompono. La moda dello sbatacchiamento, purtroppo, mi sa che prenderà piede.

Finalmente, dopo cinque giorni, cambia la colonna sonora dei Campionati. Musica che sente solo chi guarda lo streaming, immagino. Però guardare le gare con gli Eurythmics, Bon Jovi, Michael Jackson, Depeche Mode e Billy Idol per me è meglio. Ripeto, sono vecchio. Massimo rispetto per Baby K, comunque.

In ogni caso, mettere Thriller di Michael Jackson durante la finale dei 400 misti denota un preoccupante gusto macabro. Capisco il pathos, però…

Parliamo un po’ anche di nuoto se no sembra che la tecnica non ci interessa. Nei 200 dorso vedo un po’ ovunque delle ottime apnee: segno che qualcosa sta cambiando? La Scalise, ad esempio, arriva direi fino ai 15 metri. Ecco questa è una delle migliori indicazioni di questi campionati. Un’altra che ho notato fare delle belle sub a stile è la Dibellonia, del Nichelino. Ma sono sicuro che ce ne sono molte altre (e altri) che spero rivedremo da grandi.

Quattro vittorie per lui, Luca De Tullio è il protagonista maschile del campionato. Il sangue c’è, adesso vediamo che succede. Curioso che abbia vinto nella stessa giornata un 200 (misti) e un 1500, come Giulia Vetrano, anche lei poker che vince i 1500 e i 200 stile nello stesso giorno. Nei 200 misti, ahilei, incontra Giada Gorlier, che proprio nei 200 misti non lascia spazio a nessuno. “Solo” quattro ori per la Vetrano, quindi.

Gorlier che si pronuncia Gorlié, alla francese. Siamo sabaudi, ha detto il mio collega piemontese. Touché.

Cerasuolo, scuola Imolanuoto. Già visto ai Criteria e agli EYOF, esponente della scuola testate sull’acqua a rana. Testate efficaci, al momento.

Benedetta Pepe Pugliese realizza all’interno dei 400 misti  vinti in 4’55”una frazione da 1’19”, da far invidia alle migliori mististe. Resta un mistero come abbia potuto fare 1’15”6 in gara individuale, ma soprattutto 1’14”7 nel passaggio dei 200 rana vinti anch’essi. Immagino la faccia del suo coach. Eppure il suo personale dei 100 rana parla chiaro: 1’15”20. I misteri del nuoto.

Un mistero resta la sorte del buon Angelo Giordano durante la premiazione dei 400 stile. Niente di grave comunque, il giorno dopo ha gareggiato con profitto anche nei 1500 stile libero.

Tattiche di gara protagoniste. Quella di Oppioli, della GENS Aquatica S. Marino (ecco che torna S. Marino, finalmente!) è 56”2 al passaggio con 56”6 di ritorno nei 200 stile. Però.

Parliamo sempre di tempi. Solo un primato femminile, la 4×200 stile della Leosport. Bene, un primato in staffetta e nella staffetta che vogliamo vedere risorgere. Magari prima che questa ragazze diventino Senior. Comunque le aspettiamo lo stesso.

Nei maschi diversi primati ma tutti della categoria “special” 14 anni. Della Morte nei 100 farfalla, però con un passaggio assassino in 25”9 e ritorno alla speranza (31”…). Più equilibrato Mantegazza, che addirittura vince un argento e due bronzi nelle gare dei misti e dei 200 rana con i suoi primati della categoria. Primati che lasciano secondo me il tempo che trovano quelli di questa categoria speciale: il suo 4’29” nei 400 misti è invece a livello generale un ottimo indice cronometrico. Anche qui, in una specialità che langue, un raggio di sole e di gioventù che vorremmo vedere brillare e svilupparsi e non trasformarsi in supernova kriptnoniana.

Due ultime parole.
Virginia Consiglio, 1’00”71 a un decimo dal primato di una certa Di Pietro.
E il Centro Nuoto Nichelino, squadra per me mito del salvamento che qui con quattro-ragazze-quattro sfiora la vittoria della categoria e vince con merito la staffetta mista femminile con dei cambi che sarebbe bene imparare. Un saluto a questa squadra e alla loro compagna Laura: torna presto.

Categoria 2019 Capitolo 3 – Velocità a momenti, futuro incerto

di Mauro Romanenghi

Device per il dorso..

Device per il dorso..

Lo so sembro incontentabile in questi Categoria. Una lunga stagione, in cui si pretende che i ragazzi facciano: Mediterranean Cup, EYOF, Eurojunior, le Universiadi, qualcuno i Mondiali, si torna, si fanno i Categoria e poi dai andiamo a Budapest ai Mondiali Junior. Vero che non siamo in miniera, però a volte le prestazioni ne risentono. Per alcuni, per altri no.

Alberto Razzetti dopo le Universiadi in cui purtroppo ha ciccato per squalifica la sua gara, i 200 misti, si presenta a Roma in gran spolvero. Un onesto 100 farfalla, e poi rieccolo nei 200 misti. Dopo Boggiatto, Rosolino e Turrini c’è lui. E’ ancora Cadetti, quindi c’è tempo. Ma per competere servono almeno due secondi meno. Due secondi. Questo il gap con il mondo. Per vincere, tre o quattro. Incontentabile.

A memoria vedo solo un triplete, quello di Tomasi nella rana Junior. Tantissimi vincitori in queste gare, molto bene perché significa che tanti ragazzi cercano di mettersi in luce. Fare nomi è impossibile, però fa piacere vedere come a volte il miglior tempo è ottenuto dagli Junior. Vedi gli 800 stile maschi.

Annachiara Mascolo. Promettente due anni fa, poi buio, Ricompare qui, prima si aggiudica zitta zitta i 200 farfalla e poi piazza un uno due nei 200 e 400 stile. Nei 200 stile è il primo tempo della rassegna… un piccolo raggio di sole nell’uragano dei 200 stile donne, che vede un naufragio di Mizzau autrice di un 32”9 nell’ultimo 50 dei 200 dopo essere passata in testa. Incontentabile.

Nonostante quest’anno ancora si abbiano sei ragazze sotto i 2 minuti, la staffetta non decolla. Il treno sta passando e nessun Burdisso sembra salirci all’ultimo fra le donne. C’è ancora una stagione. Poi ne riparleremo fra cinque anni. Bye-Bye.

Giorgetti vince i 200 rana in 2’10”93 ed è felicissimo. Siamo contenti per lui, ma insomma meno per il livello dei 200 rana maschili. 

Se la vasca olimpica fosse di 100 metri e l’apnea permessa di soli 5 metri, la Zofkova probabilmente sarebbe campionessa olimpica. Purtroppo non è così, e i sogni olimpici al momento resteranno solo sogni.

Ieri il secondo lampo alltime è di Milli, quasi al limite dei 25 secondi e quinto di sempre in Italia. Senza device. Questo mi pone una domanda. Ma se questi device sono veramente così utili, perché di record non ne sono stati fatti a carrettate? Perché c’è chi migliora senza? Perché mi sembra una carabattola che si rompe spesso? Ma chi l’ha progettata non si vergogna? Insomma si poteva fare una pedana più intelligente, tipo un vero gradino. Dopo che l’ho vista da vicino, mi sembra un giocattolo. E costerà un occhio della testa, pure. Incontentabile.

Ai posteri l’ardua sentenza, ai Ragazzi le gare dei prossimi giorni.

Categoria 2019 Capitolo 2 – Siamo in attesa di …

di Mauro Romanenghi

miglioramento meteo_Roma agosto2019

siamo in attesa di un.. miglioramento meteo_Roma agosto2019

Oggi pessime condizioni atmosferiche (per il nuoto, al salvamento ne ho viste molto, molto, molto peggio). Gare ritardate, e non mi sembra di aver visto la premiazione delle squadre Juniores. Tra l’altro diversi Juniores neppure ci sono. La Gaetani, ad esempio. La Pilato (che non è Juniores…). Ceccon. Insomma, tutto va per il verso sbagliato, oggi. O no?

Sono quindi in fervente attesa che inizino le gare, e mi chiedo perché ieri lo streaming non abbia funzionato benissimo nelle prime due ore. Ma soprattutto mi chiedo chi è l’autore della playlist. Siamo in attesa di un autore con più fantasia, dato che durante le staffette va sempre la stessa canzone nello streaming da due giorni!!!

Dopo le gare del mattino, ottima prestazione della Castiglioni, quindi aspetto il pomeriggio per vedere cosa combinerà. Beh, una discreta gara per concludere degnamente la stagione. Brava Casti, siamo in attesa del prosieguo della tua ascesa. 

Ieri imperdonabile dimenticanza per Razzetti, che sfoggia la quarta prestazione alltime nei 100 farfalla. Oggi però non sfugge il lampo di Deplano: 21”85 e quarto pure lui. Insomma i velocisti abbondano ormai in casa Italia, attendiamo quello giusto da podio mondiale. Mancava poco anche al record cadetti di Orsi. Peccato, è andata.

Le inquadrature dei 50 metri di ogni gara di questo streaming sono terribili. Prima ci hanno provato dal basso avanti, poi dall’alto dietro. Niente da fare. Io proverei dall’alto avanti, forse qualcosa riusciamo a vedere di questi 50 metri.

Sento da voci sul campo che l’assenza di aperitivi a metà pomeriggio si fa sentire. C’è fervente attesa di un planner di eventi mondani anche durante i categoria di nuoto. Per eventuali proposte contattare alla voce “re” direttamente in tribuna. 

Alcune gare sono state veramente combattute. Alla virata dei 300 dei 400 stile Junior c’erano almeno sette atleti che potevano vincere. Ma anche i 50 stile Junior, con dieci atleti in cinque decimi. Anche qui supervincitori non ce n’è. Meglio così, ci si diverte di più.

Insomma anche in questo campionato, di ragazze a 54 secondi sui 100 stile non se ne vedono. Non dico 53”, ma almeno 54”. Invece un 55” (Biagioli) e altri 56”. C’è da lavorare duro. Siamo in attesa.

Siamo in  attesa di ragazze che facciano delle apnee a dorso nei 200. Cinque metri o tre gambate non sono considerate come apnea nel mio personalissimo cartellino, non da Junior in su. Non è che siamo tutti Regan Smith ma tra lei e le tre gambate c’è tutta una serie di sfumature di grigio da considerare. Come tra la Scalia e la Zofkova.

Siamo in attesa della prossima giornata. Vediamo cosa ci riserva.

FuoriOnda 30 – speciale Categoria 2018

di Redazione Podcast

Conduce la blogger Laura Vergani, amabilmente coadiuvata da Mauro Romanenghi, tecnico della IN Sport Rane Rosse (così dice lui), Fabrizio Fogliani di Vaporidicloro. In redazione come sempre Marco Agosti.

Ospite di oggi Corrado Sorrentino di Swimming Channel, intrusione in zona Cesarini di Daniele Belluzzo tecnico della Larus Nuoto e conduttore di Nuotocaffè.

Torniamo alla squadra completa: Mauro Romanenghi, in forma olimpica come i nostri ragazzi, e Fabrizio Fogliani, pronto alle sue intrusioni a gamba tesa. E tornano Corrado Sorrentino e Daniele Belluzzo, che ci aiutano ad analizzare e sviscerare i temi di questi campionati. Opinioni diverse, ma tutte condivisibili. E voi, che ne pensate? Ascoltate la trasmissione di Fuorionda sui Categoria estivi, perchè noi non ci fermiamo mai!!! Neanche a Ferragosto (beh, un pochino sì).

Montaggio a cura di Edoardo Macrì di Lifesavinginitaly.

Sigla “I Like Peanuts” disponibile in Licenza Creative Commons su Audionautix.

Puntata registrata il 14 agosto 2018

credit foto: Alessandro Bacchi

Categoria2018 – 2: Tempi e classifiche confermati! E ora…

di Mauro Romanenghi

Ed ora? Vacanza!! photo by: Alessandro Bacchi

Ed ora? Vacanza!! photo by: Alessandro Bacchi

Sprinter di razza o… Razzetti? Questo il dilemma? Troviamo nella penultima giornata di questi Campionati l’erede di Rosolino, Boggiatto, Turrini (tutti con le dovute proporzioni), il quarto posto alltime in 1’59”72 e una nuova speranza.

Ma ci sono anche sprinter… sprinter. Uno su tutti, Miressi. Che viene qui non solo a firmare autografi ma a sparare a un bel 47”92: 23”2 e 24”7, mica pizza e fichi.

Altro sprint: chi se lo aspetta Ceccon a 48”? Insomma, dopo i 50 farfalla ci ha preso gusto il ragazzo e così lo fa, 48”87. Insomma se ci riesce il ragazzo russo dalla collana di ghiaccio perchè non io? Mica male anche Vergani, 49”4, niente di che ma se ci crede…

Visto che siamo in tema di sprint, un passettino in più per Ruberti e Spaziani. Niente di eccezionale: ma come diciamo noi..piutost che nient, eccetera.

Molti gli atleti della nazionale che hanno deciso di posticipare le vacanze e venire a Roma a far vedere che ci sono. Tra loro Ilaria Bianchi, che 6 anni dopo Londra si migliora ancora. Tanti record assoluti inceppano la perfetta macchina Luca “Terminator” Rasi che non potendo recitare la solita formula ”tempi e classifiche confermati” incespica annunciando il “record  italiano assoluto dei 100 farfalla Senior”. Vai Luca, confermato. E ora la prossima finale in programma.

Tra l’altro, parlando di atleti della nazionale, vi lascio questo link di critiche sulla Quadarella e la sua divisa. In Italia siamo specialisti nello smontare i nostri campioni. Non entro neanche nel merito della questione, ma non è colpa dei nostri ragazzi se uno dei pochi modi che hanno di fare sport ad alto livello è questo. E di dare lustro a chi in quei corpi ci lavora e sì, lo sappiamo, rischia la vita.
https://www.facebook.com/matteo.montorsi.77/posts/10217086081689658

E visto che siamo in vena polemica tralascio anche il commento sulle dichiarazioni del DT della nazionale di atletica (vedi qui: http://news.superscommesse.it/atletica/2018/08/europei-atletica-2018-le-dichiarazioni-del-d-t-locatelli-362872/

e lo invito ad ascoltare il nostro podcast con Donati

https://www.spreaker.com/user/acquastampata/f-o15-sandro-donati-prima-parte

https://www.spreaker.com/user/acquastampata/f-o16-sandro-donati-seconda-parte

Luca “Terminator” Rasi continua poi imperterrito la sua progressione. Nei 200 rana Senior vince la Mendolicchio, una ragazza che dal 24esimo posto delle classifiche con un 50 finale da campionessa europea conquista il successo probabilmente più importante della sua carriera. Niente, nessuna emozione. Luca Rasi imperturbabile: prossima finale in programma. Ma noi ti vogliamo bene Manuela, tutto è possibile, The Moment.

Sempre parlando di rana, nei 200 il vuoto cosmico. Senza Pizzini nei maschi non c’è nulla sotto il 2’10”, e nelle femmine senza se e senza ma. Dispiace, aspettiamo un contatto.

Proseguendo con i 200 rana, continua la mia personalissima conta dei miglioramenti rispetto agli Eurojunior: Memo, 2’26”23, miglior tempo della manifestazione, -2 rispetto alla rassegna continentale.

Biasibetti entra nel club grazie ai 100 farfalla, secondo titolo per lei e meglio che a Helsinki, per i posteri.

Situazione 200 stile donne. Nel deserto dei tartari esce la Caponi. Personal best, 1’58”79 e nona all-time. Un lampo nel deserto non fa crescere i fior.

Lo so che sono un guastafeste ma se guardate la classifica Junior internazionale dei 200 stile abbiamo per somma di tempi delle prime, circa 8’06”. La staffetta 4×200 a Helsinki ha fatto 8’16” (come la Quadarella da sola). Vi voglio bene lo stesso.

Nell’euroclub al settimo posto entra la Cocconcelli, 2’15”27 qui, podio a Helsinki. Personale e Circi, argento europeo, battuta. C’è ancora un anno, per provarci!

Il duello  Burdisso Ceccon continua: prima si va 2-1 con un 200 farfalla in cui si esagera a 54” di passaggio, poi con il 2-2 firmato 100 stile. Il lombardo non ci sta e rischia coi 200 misti, ma il veneto non c’è: 3-2. Alla fine sigillo coi 100 farfalla e un bel dolce coi 200 stile. Proprio come dice un mio amico: instancabile. La Gran Bretagna gli ha fatto un gran bene.

Chiudiamo con una considerazione, prima di riporre il mio personalissimo taccuino. Duecento stile, ultima gara di stagione: con Megli che tenta di fare il record italiano abbiamo tre atleti a 1’48”. Burdisso è fra questi. Ne aspettiamo altri. E aspettiamo tante tante ragazze che abbiano voglia di farli. La fatica è tanta ma la gloria c’è.

Alla prossima, e Gianluca… Maglia, di bene in Megli! Tanti auguri agli sposi!

Categoria2018 – 1: Festa…nazionale!

di Mauro Romanenghi

Stadio Del Nuoto - Roma/Alessandro Bacchi

Stadio Del Nuoto – Roma/Alessandro Bacchi

Sono iniziati questi categoria e mi scuserete se non ho molto prestato attenzionein questa gara nei primi giorni. Ma le gare le ho seguite, ve lo dimostrerò!

Intanto questi Categoria servono un po’ da festa per la Nazionale Italiana che torna da Glasgow vittoriosa. Molti quelli che partecipano e prendono l’applauso della folla. Quindi l’occasione per tanti selfie con i nostri beniamini.

Faccio un passetto indietro e parlo della Categoria Ragazzi. Dove abbiamo avuto quattro record che sono passati purtroppo un po’ inosservati. Non è inosservato da me che i due record individuali sono della Nuotatori Pugliesi con la Gaetani nei 200 dorso (che fatica però vincere!) e con la Pilato – anno 2005 – che batte il vecchio primato dei 100 rana con 1’10”39. Speriamo faccia miglior fine del suo predecessore. Altri due record vengono dalle staffette, così diamo merito a tutti: Leosport nella 4×200 e G. Sport Village nella mista. Tutti record femminili: girl power!

Nicotra il protagonista dei Ragazzi. Quattro titoli conquistati, la velocità a stile e i 100 dorso. Il suo 50” 78 è notevole. Caro mio sei il nostro osservato speciale.

Prima critica. La musica dello streaming è insopportabile. Vogliamo vedere le gare di nuoto. Quando vorrò ascoltare i Depeche Mode mi comprerò l’album su VeVo.
Peggio del peggio quando si mischia con quella delle presentazioni delle gare.

A me diverte un sacco quando c’è la processione dei giudici che vanno verso la virata per vederla e poi tutti insieme tornano indietro. Fateci caso!

Di Liddo e Bianchi non rinunciano a sfidarsi già dai 50 farfalla. La Di Liddo ci prende anche gusto a vincere. Mica male Biasibetti, alle soglie del 27”00 e anche della topten italiana. E con le compagne nuova primatista italiana Junior della 4×100 stile.
Restivo te lo avevo detto che i baffetti servono per scivolare meglio ma soprattutto per non rallentare all’arrivo. E Mencarini ringrazia.

Se le apnee di Restivo fanno la differenza, le migliori qui sono quelle di Mora, che di certo non impariamo a conoscere oggi. Ma oggi conosciamo il Mora da 1’58”30 che passa al decimo tempo alltime in Italia. Speriamo che vedere gli Europei in TV sia servito!

Primo duello Burdisso-Ceccon reduci dalla Scozia va al veneto. Nei 50 farfalla con un record italiano Junior e Cadetti. Uno a zero e palla al centro.

In questa gara dove Ceccon entra nei primi sei in Italia, è successo di tutto. La corsia 2 parte forse prima forse no, non si capisce grazie alla musica dello streaming (pure dannosa in quetso caso!!!). Ceccon pesca invece uno start micidiale e domina la gara. Alla Codia!

Grazie Marco Agosti che aggiorni i tempi alltime in tempo reale. Infatti ci sono già i tempi di Glasgow e qualcuno si inserisce, come vedete. Lavoro oscuro e prezioso, anche al Foro!

Comincia la sfilata degli Junior che fanno meglio a Roma che a Helsinki. Io mi limito diciamo a fare una statistica su quelli che vanno a podio qui ai Categoria, lascio ai siti specializzati e agli statistici di mestiere fare un lavoro accurato. Iniziano Masciopinto con 55”90 (un paio di centesimi) ma ancora meglio fa De Tullio che va a 3’49”92, miglior tempo di tutta la manifestazione, che lo avrebbe portato comodamente sul podio agli Eurojunior. Non è neanche il suo primato visto che lo ha fatto in una manifestazione regionale a Bari. Si vede che hanno capito solo ora il loro reale valore. Speriamo non continuino così però!

Santo Yukio Condorelli non si può proprio sentire. Il torroncino giapponese? O il patrono dei gianduiotti? Speriamo vada solo forte, va.

Nella prima frazione di staffetta Junior, David Zorzetto anno 2000 49”05. Personale di 4 decimi. E siamo già a tre, con lui. Il conto va avanti.

Metri 50 stile. Inizia Vergani con 21”90, poi Miressi vince i Cadetti con 21”94 (quinto alltime) e infine Burdisso negli Junior (e siamo a posto) con 22”72.

Considero 1-1 Burdisso e Ceccon, anche se qui il duello non c’è stato. Gli assenti hanno sempre torto.

Nei cento rana, Casti in forma europea dal mattino. Pomeriggio ribadisce. Il miglior maschi è il Cadetto Pinzuti: 60”5 d’autorità. La strada verso il 59” è ormai imboccata.