EJ Helsinki 2018 – EuroGiunior: faccia di bronzo

di Mauro Romanenghi

45th European Junior Swimming Championships, Podium

Podio 800sl M – credit: LEN – Deepbluemedia/Andrea Masini

Arriva il giorno quattro.
Stavolta le gare le ho viste tutte. Non ho ancora parlato del tifo pauroso che si scatena in vasca: non ho capito se c’è tantissima gente o se chi c’è fa un casino pazzesco. Poi sembra che ci siano delle rock star: grida esasperate, soprattutto di ragazze. Non è che si sta formando una boy band? Anche in considerazione della musica figa che mettono.

Poche medaglie per l’Italia. Ce lo si aspettava, però tante tante finali per ragazzi spesso dell’anno piccolo. Medaglie buttate ce ne sono, ma confido che succeda qualcosa domani. da quello che ho visto oggi.

Mi hanno chiesto delle prestazioni di Ceccon. E io che ne so come sta Ceccon? Formulo tre ipotesi.

Ipotesi uno: sta male.
Ipotesi due: sta preparando gli Europei assoluti.

Se l’ipotesi due vale anche per Milak e Kolesnikov, beh attenzione ai record mondiali delle loro gare.

Freya Anderson sembra passeggiare nei 50. Solo Popov aveva una frequenza così. Mi perdoni lo zar. Ma basta per vincere anche i 50 stile: per ora.
Notizia del giorno: Kesely perde allo sprint nei 200. Essere piccoli ha anche degli svantaggi.

Masciopinto migliora ogni turno, un po’ come il vino in botte. Arriva fino a 25”80 e al sesto posto. Considerando che ci è arrivata spareggiando al mattino quindi dopo 4 da 50, non male.

Se ti chiami Anastasia, il tuo futuro è assicurato. Anche se si scrive Anastasiya. E allora partiamo a tuono in 27”0 nei 100 delfino e che la zarina russa me la mandi buona. Oro a pari merito con l’inglese. Per correttezza, Anastasiya Shkurdai è bielorussa.

Faccia di bronzo e fanno tre, Ma stavolta sudatissima. Il finale a 5 non regala nulla, infatti l’argento francese Beaugrand fino a 100 metri dalla fine era quinto. Calloni non è finissuer, ribadisco. Ma stavolta di grinta mette la mano e salva il bronzo pur essendo il più lento dei cinque. La tattica di seguire il vincitore ai 300 metri ha pagato. E così dopo 400 e 1500 anche gli 800. Purtroppo unica medaglia oggi.

Mista mista: vedo la formazione, e mi convinco che a questo punto il CT Walter “Jason” Bolognani stia facendo girare un po’ tutte. Difatti entra la D’Innocenzo, a questo punto. Una staffetta che nonostante la corsia 8 ritengo da podio. E lo è fino a 10 metri dalla fine. Quando tutto gira per il verso sbagliato.

Voi mi dite e l’ipotesi tre di Ceccon? Ah allora vi siete accorti che ne manca una.

Un abbraccio a tutti i ragazzi.

EJ Helsinki 2018 – EuroGiunior notizie express

di Mauro Romanenghi

45th European Junior Swimming Championships, Podium

Podio 4×100 mista F – credit: LEN – Deepbluemedia/Andrea Masini

Perdinci non sono riuscito oggi a vedere tante gare. Anzi. Solo due gare. Le staffette. Per cui parlo di quelle.

La 4×200 vede al titolo Israele. Che può schierare tal Lochtev da 1’47” al via. Mica cazzi. E poi chiude con Frankel, 1’47”7. Avercene.
Questo tale Frankel, arriva e si gira e sembra che sia morto qualcuno. Occhiaie nere, scuro in volto. La felicità sta di casa dai Frankel.

Nella Russia se non ti chiami Anastasia non puoi fare la staffetta mista. L’unica eccezione è Elizaveta, ma solo perché fa 54” a stile. Altrimenti niente.

A proposito della staffetta mista, restano due misteri in casa Italia.

Il primo, perché se la nostra delfinista da finale è la Biasibetti noi schieriamo la D’Innocenzo, la più forte dorsista.

Il secondo, come sia possibile che la Memo, ranista che il giorno prima fa 2’28”, faccia 2’30” in finale. Ma soprattutto faccia in staffetta, lanciata, più del passaggio dei 200. Sotterrata. Corso di convinzione nei propri mezzi anche per lei. Coraggio.

Passiamo a ciò che purtroppo non ho visto. Zorzetto dice la FIN bronzo a sorpresa nei 100 stile…ma perché??? Era secondo tempo. A lui il corso non è servito, forse una sonora strigliata con la maschera di Jason dopo la stile mista di ieri.

Burdisso. Ennesimo primato giovanile, e secondo dietro Milak. Che non scherza più, e fa 1’53” nei 200 farfalla. Tra l’altro con chiusura in 31”. Attenzione tutti a questo baldo giovane. Ma Burdisso fa 1’56”40, quinto alltime in Italia. Almeno, nell’ultimo 50, è andato veloce come Milak.

Giulia Salin. Non mi tolgo dalle mie posizioni: medaglia, senza record. Voglio-il-personale.

Infine seconda sorpresa. Per la FIN. Medaglia a D’Innocenzo nei 50 dorso. Mi aspettavo quindi la D’Innocenzo a dorso (tra l’altro appunto bronzo sui 50) e Biasibetti a delfino. Certo, con una Memo da 1’09” lanciata, non dico medaglia, ma forse 4’09” si faceva. Ma io non sono Jason… andrà meglio la prossima volta.

Sperando di non aver denigrato nessuno, a domani.

EJ Helsinki 2018 – EuroGiunior!

di Mauro Romanenghi

Helsinki 20180704 AMas_AM08592

Podio 400sl F – EJ Helsinki 2018 – credit: LEN -Deepbluemedia/Andrea Masini

Oh cavoli sono iniziati gli Europei Juniores!
Non me ne ero mica accorto, non avevo visto su Facebook la faccia di Jason che terrorizza i giovani Junior nostrani promettendo probabili morti violente in caso di prestazioni non consone agli standard dimostrati.
Beh, il primo giorno me lo sono perso. Però ho visto che al mattino lo streaming è chiarissimo, come vedere le gare del Foro Italico dall’osservatorio di Monte Mario. Per fortuna al pomeriggio è meglio.

Quattro medaglie dicevamo per l’Italia il primo giorno, più un record italiano Junior della D’Innocenzo.
Calloni è un po’ il salvator patriae in questo momento. Bel 400 il suo, ma le doti di finisseur non le ha per ora e si vede.

Medaglia anche per Giulia Salin negli 800, ma ancora manca la progressione cronometrica. La attendiamo al varco.

Medaglia della 4×100 stile maschi con dei tempi discreti. Dove sono finiti quei tempi nella 4×100 mista stile però lo vorrei capire. Discontinuità, il nostro motto.

Bel bronzo anche per le ragazze. Nessuna punta ma tutti tempi decenti: che però mi piacerebbe vedere finire in 55”. Al momento, come dice Walter, accontentiamoci.

Veder entrare la Chekhovsik (la cui pronuncia del nome richiede uno studio del russo di almeno sei anni) non può destare impressione visto che copre la L di LEN sullo striscione dietro i blocchi. Il 2’26” a rana di conseguenza.

Anche i migliori sbagliano. Kristof Milak, 50”27, fuori dalla finale dei 100 stile.

Anche i migliori sbagliano volume 2. Ceccon, dopo la finale dei 100 dorso, affronta malamente i 200 misti. 2’06”, tempo da categoria Ragazzi e fuori.

Anche i migliori sbagliano, volume 3. Kolesnikov, altissimo, purissimo e levissimo e raggiunto dal rumeno Martin in 53”52.

Direte voi bella forza i russi hanno tutti ‘sti bei cristoni alti due metri. Intanto noi abbiamo Ceccon che è alto due metri e ancora non ha vinto nulla, e poi oggi al titolo (per la terza volta in questi campionati) Ajna Kesely, dopo 800 e 400 misti anche 400 stile. Se la vedete sul podio proprio altissima non è.

Comunque nei 100 stile anche la Freya Anderson ha il suo perché. E anche la sua condotta di gara: 27”2 – 27”4. Mica male.

Houston abbiamo un problema. D’Innocenzo, 2’11”71 in semifinale con quel tempo ti giochi il bronzo, 2’12”43 tempo ottenuto. Fusco 2’12”47 in semifinale e in finale con quel tempo si vince. Lui fa 2’14”. Domani Zorzetto e Burdisso sono secondo tempo. Urge corso accelerato di convinzione.

Secondo giorno stregato. Ci pensa Calloni. Personale nei 1500 e argento… anzi bronzo: perché al mattino il danese ha fatto meglio. Mai una gioia.

Oggi ho imparato benissimo le parole dell’inno ungherese e di quello russo. Ancora qualche giorno li so anche suonare.

Vaskina, ribadisco che con un nome così non poteva che fare la nuotatrice. In vasca da 25.