
di Mauro Romanenghi
Vi chiedo scusa per il ritardo con cui scrivo ma c’è tanto da fare e poco tempo per farlo. Come dice la frase di Fabio, che ha tanto ragione.
Quest’anno sono tornato agli Assoluti.
Avevo deciso di non andarci, ma alla fine ci sono stato per vari motivi.
E’ sempre bello vedere le gare dal vivo, poi avevo due bambini da accompagnare per il GP, alla fine mi sentivo un po’ lo zio. Avevo pure una atleta senior, che quindi ha fatto da zia pure lei (la zia giovane, quelle che ti comprano la borsetta di Hello Kitty).
Poi rivedi sempre con piacere gli amici, gli altri allenatori, i gelatai (ma quest’anno ho fatto il bravo, neanche un gelato e poi faceva freddo), il fritto misto e la piadina.
Insomma mille motivi per venire, pochi per restare. Allora sono partito e naturalmente mi sono fatto ore di coda per incidente, lavori, pioggia intensa. Neanche i follower del Giro sono così sfigati.
Devo dire ho visto anche gare molto belle, alcune di altissimo livello, a partire da…subito.
Giulia Vetrano ritocca il suo primato europeo, aprendo subito il gas delle competizioni. Dalle Olimpiadi agli Assoluti di salvamento, noi vogliamo che Giulia ci continui a stupire, facci un 200 stile in 1’55” Giulia!
Sono partito carichissimo di aspettative per i risultati che avrei visto. Mi sarei aspettato tanti record, ma mi sono dimenticato che si fanno diciotto gare in tre giorni. Batterie, finali staffette, lanci della corda, mista, mista mixed…di tutto di più. Difficile fare tanti record. Ma a Helene Giovanelli questo non interessa e ci delizia ogni volta con un primato. Dal posto assegnato oramai a vita alla sua squadra, la famiglia Rigatti esulta. Oramai quel terrazzino di Riccione è tutto a macchie bianche, verdi e blu, i colori di Amici Nuoto Riva.
La cosa incredibile di questi campionati è che fino a poche ore prima, nella prima pagina della FIN, non ve ne era traccia. E non ve n’è traccia se non in qualche nota a margine. C’è stato pure un record mondiale, realizzato da una staffetta che sembra composta dai fratelli Dalton (vanno da un altezza di 190 cm fino a 150…se non ci credete, ho la foto sotto). Ma la FIN ha continuato imperterrita a trascurare l’evento. Certo c’è il bel bannerino in prima pagina. Ma uno straccio di immagine? In Lombardia siamo riusciti a fare lo streaming del Campionato regionale Esordienti B. Direi voto zero all’iniziativa FIN, e un po’ braccino corto che neanche la profonda Brianza. Diventeremo i più ricchi del cimitero, come diceva Mondonico.

Pure alcune sorprese…come la vittoria di Pirola nel super. Il suo primo titolo Assoluto, con una gara coraggiosa, all’attacco nella parte iniziale e a resistere al ritorno di Ippolito: che si ricorda ancora come si fa super ma non basta per vincere, stavolta.
Contava tanto qua fare i tempi per essere convocati. Ci riescono Ippolito, Fabretti e Lanzilotti tra i Senior, ci riesce la Dibellonia nei giovani e ci riesce Locchi Simone da Roma (perché nonostante quello che dice la FIN non è lombardo, ma se vuole lo adottiamo). Tattica tutta personale la sua: a tuono il mattino, tempo conseguito e poi in finale vada come vada…anche perché farsi tre finali e tutte le staffette non è proprio di tutto riposo.
Il babbo di Simone, Mauro, è tutto felice. “Finalmente, ora, sono il padre di Simone Locchi e non c’è più Simone il figlio di Mauro Locchi”. E così, sempre, deve essere. Anche se non si è primatisti del mondo.
La SAFA batte uno dei record di staffetta più vecchi, nella mista uomini, in una gara tra le più combattute del campionato. E lo fa con due coppie di fratelli: una coppia per le pinne, una senza. Una congiunzione astrale difficilmente ripetibile dice il loro allenatore. Ed ha ragione.
E allora se parliamo della sorpresa Pirola dobbiamo parlare della sorpresa Saponaro nel torpedo. Aqua13 fa il suo debutto agli Assoluti ed è un debutto sfolgorante.
Naturalmente il sabato lo dedico a un po’ di public relations. Ci ritroviamo al solito posto che non menzionerò per par condicio dei locali di Riccione, a spettegolare. Non c’è un ordine del giorno. Si parla di tutto, e si offre per la nascita di giovani eredi. Arriva anche il re, che ha vinto il suo titolo assoluto. Per l’ennesima volta, riesce a non pagare. Per chi non sapesse chi è il re e come fa a non offrire mai, dovrà rileggere tutti gli articoli e trovarli nel web. Impresa non facile, d’accordo, ma non è neanche giusto farvi troppi favoritismi. Impegnatevi.
Dovrei parlare anche di scudetto e di prove sulla spiaggia. Ma come faccio? Manco una ne ho vista di gara. Certo con un po’ di streaming…magari…ma non vi preoccupate: abbiamo i podcast, con ospiti illustri, che ci faranno sentire come se li avessimo vissuti veramente.
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