Assoluti 2022 day 2: Resurrezioni

Si può fare…

di Mauro Romanenghi

Siamo alla domenica delle palme, quindi ancora in tempo di Quaresima e di resurrezioni. 

Tra le varie resurrezioni di questi giorni, devo cospargermi il capo di cenere (siamo sempre in tema pasquale alla fine) perché è il nostro santone Matteo Giunta fra i responsabili del ritorno di Carini. E siccome fa del recupero una missione (ce l’ha fatta anche con la Zofkova) allora si sobbarca anche la Silvia Scalia e la porta a un doppio primato italiano nei 50 dorso. Sarà questo il viatico per avere una decente centista? Non chiediamo troppo al nostro Matteo, alle prese anche dell’organizzazione del suo matrimonio, però tutto potrebbe essere.

Anche oggi qualche bel duello si è consumato. Una Di Pietro in buona forma si cimenta nei 100 farfalla dando del bel filo da torcere alle altre due veterane Bianchi e Di Liddo, tutto sul filo dei 58 secondi. Un po’ troppo, direte voi, per il livello internazionale. Peccato che di altro non ce n’è, e questo è male. 

Mi ricordo anche i Cavalieri dello Zodiaco, quando c’era Phoenix che risorgeva dalle sue ceneri e arrivava a togliere la castagne dal fuoco dei suoi compagni in difficoltà. Soprattutto al suo sfigatissimo fratello Andromeda, sempre messo malissimo. Cosa c’entrano i Cavalieri dello Zodiaco e soprattutto Phoenix? C’entrano eccome.
Phoenix è la squadra che consente alla Scarabelli di tornare a gareggiare, ecco spiegato l’arcano. Ma chi risorge è la Mizzau, che vince i 200 stile libero donne. Gara che, devo dirlo, è tornata ai livelli dei primi anni Duemila. Insomma, siamo a venti anni fa. Un bel passo avanti e non diamo la colpa alla pandemia: lo stile libero veloce femminile è evanescente: c’è più consistenza nella figura di Egon Spengler dei Ghostbusters. 

Notizia del giorno: tre pass per i Mondiali di Budapest. 
Ceccon che sfoggia un baffetto anni 70 sembra mio zio Vittorio buonanima, Martinenghi sempre più grosso sfoggia look da pirata da Jack Sparrow e la Scalia sfoggia invece una felicità a cui non è abituata.

Infine vedo belle cose dalla 4×200. Frazioni da 1’46”, con una da 1’45”, segnali di ripresa da una staffetta che io attendo a grandi cose.