di Mauro Romanenghi

Marco Orsi – argento mondiale vasca corta (cellulare da RAISport)
Le staffette 4×200 sono sempre le più entusiasmanti. Ricordate Doha 2014 e il suo arrivo a cinque. Oggi un’altra staffetta storica: il samba brasiliano contro l’orso russo e la Cina. Mazzate da 200. Tutti sull’onda di 1’41” circa, con punte da 1’40”. Insomma il Brasile ci crede fino in fondo e la Russia becca l’ennesima lisciata per pochi centesimi. Record del mondo e americano, record europeo, e record asiatico. Da copiare e incollare sulla bacheca.
Stampa specializzata che fa la gara oggi a dare due notizie.
La prima che la FINA sta cercando di scopiazzare la ILS della Energy Standard con una World Swimming League e di cui non ce ne frega proprio nulla. La seconda, il problema alla spalla di Detti. Che comunque, sempre come dice Morini, non è detto che la staffetta l’avrebbe fatta anche stando bene. Come speriamo che stia.
Stampa specializzata che ci tiene a far sapere che questa cosa la sa lei per prima o lo ha detto per prima. Ricordiamo sempre che chi si loda si imbroda.
Non sfigura nella finale il tempo di Megli, 1’42”62 è il secondo tempo mai nuotato in Italia. Strano sia sfuggito alla stampa specializzata. Bravo Filippo.
Notizia del giorno: USA fuori dal podio nella 4×200 stile. I quattro nuotatori sono già stati convocati da Trump che li priverà della cittadinanza e li inviterà a recarsi in Messico. You are fired!!!
Cominciano le visioni dello sciamano che vede gli USA con Pieroni in prima frazione partire a cannone: proprio no, è il Brasile, che passa ai 100 in 48”2 (avete letto bene). Melo infila la start della vita con 1’42”0 che sarebbe valso l’argento nei 200. Chi ben comincia balla la samba molto meglio, dicono a Rio.
Riguardo l’Italia, Sacchi in difficoltà sull’ultimo podio italiano: Mecarozzi quando vuole sa essere veramente cattivo. Comunque è Doha 2014, prima di oggi una delle finali di staffetta più belle di tutti i tempi.
Continuiamo a parlare di sbandate. Le vede Mecasacchi nella 4×50 stile nell’Italia. Le vede Sacchi con la Baker, che qua proprio non ce la fa. Le vedo io con Ranomi, anche se il dorso non è proprio il suo sport.
Non ce la fa proprio invece Leclos: virata pessima e arrivo nefasto da propaganda.
Oggi proprio non ci siamo 1: Ranomi viene data addormentata in partenza. Prima ai 25. di mezzo busto. Vabbè!
Oggi proprio non ci siamo 2: Arrivano gli italiani nella semifinale dei 50 delfino. “Malissimo”. Infatti record italiano per Codia e secondo tempo di sempre per Rivolta. A parziale discolpa un pessimo servizio di cronometraggio, in ritardo mostruoso. Così come i risultati, come ho detto ieri.
Oggi proprio non ci siamo 3: “la cinese Wang in difficoltà a seguire la Titmus”. Infatti la cinese Wang sprinta e arriva a mezzo secondo dalla Titmus. Record mondiale per l’australiana del 2000 tolto proprio a Wang (2002). Io, se fossi in Katie Ledecky qualche pensierino lo starei facendo. Ma forse Katie Ledecky siccome è Katie Ledecky non lo fa.
Ma la Li (bronzo nei 400 stile donne) l’hanno disegnata coi pastelli a olio?
Oggi sono in formissima per cui proseguo. La 4×50 stile USA fa il record del mondo. Ma vorrei ricordare a tutti nonché alla stampa specializzata che la miglior prestazione mondiale e record europeo è della Francia in 1’20”77, contro il 1’21”80 di oggi. Fate voi le debite considerazioni.
Brasile dalle stelle alle stalle. Metti la 4×200, metti lo zio Santos che a 38 anni suonati si spara ancora quei 21”9 a farfalla. Ma metti anche la Medeiros che cicca mortalmente la partenza e esce dalla finale dei 50 dorso. Non tutti i samba riescono con la corona di fiori, dicono a Rio.
Dressel indossa questo pessimo bandana come portafortuna. Io lo toglierei visto che ha preso prima la mazzata da Leclos a delfino e poi da Morozov, noto per sciogliersi come neve al sole nei grandi eventi, nei 50 stile. Poi se è una questione affettiva, allora…
Oggi lo sciamano in forma olimpica ne ha per tutti, stuzzicato dal compare in cabina. Prima stronca la FINA e la sua lega dicendone in pratica peste e corna e dandogli della copiona. Poi se la piglia con la Pellegrini e la polemica con Eurosport. Poi mazzuola i fiori cinesi sul bordo vasca (che fiori sono? cinesi). Infine bacchetta lo starter (a ragione) per la sua lentezza. Chiude suonandole anche a Rylov, povero russo campione dei 50 dorso definito con un fisico da impiegato e mazzuolando (però bonariamente) la Castiglioni e persino la Carraro, nonostante il suo primato italiano. Non si salva neanche Mecarozzi, definito l’uomo dalle profezie postume. Neanche il miglior Sgarbi avrebbe potuto competere.
Si salva per puro caso la Atkinson che entra nel tuffo a mani aperte! Malissimo!!!
Il bacio più finto del mondo trasmesso in slow motion e in mondovisione fra Carraro e Hansen dopo la semifinale nei 100 rana. Giuda, un dilettante.
E chiudiamo con la medaglia di Orsi. Di tutta la gara citiamo la virata dei 50 a rana. Senza fare niente, mezzo metro su tutti. E poi, la bracciata subacquea. Come dice lo sciamano, devastante (mia moglie, invece, è andata letteralmente in brodo di giuggiole).
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