Nazionale 2018 – Tutto quello che non volevate sapere ma io ve lo dico lo stesso

di Lifesaver Misterioso

Orizzonte - by Lifesaving Italy

Orizzonte – Photo by Lifesavinginitaly

Confessioni di un Lifesaver Misterioso

Sento la seconda puntata di Superlife, il nuovo podcast sul salvamento (che poi è uguale a quello vecchio, ma non proprio tutto) dove vengono intervistati i CT delle Nazionali.

Se la volete riascoltare per vedere chi aveva ragione e chi no, ecco qui.

E leggo poi le convocazioni su Facebook (anche un Lifesaver Misterioso ha un account… misterioso): non è difficile, l’hanno postata sette secondi dopo averla ricevuta. Naturalmente il tutto prima che appaia sulla pagina FIN, che non brilla per velocità: se mandi le convocazioni alle società almeno pubblicale prima tu!

Insomma, la puntata ci ha azzeccato quasi in tutto. L’astrolifesaver Longobardo a questo punto potrebbe fare il CT, se non fosse impegnato in TV a mangiare uova di cioccolato prendendo come scusa di spiegare come precipitano i satelliti.

E così Paragallo ottiene la convocazione tanto sospirata: lo aveva detto Cano, che una buona dose di Nazionale sarebbe stata presente in Olanda. E che qualcuno di quelli apprezzati non ci sarebbe andato. Ha mantenuto la parola. Dentro Paragallo, fuori Ippolito. Più chiaro di così.

Volpini in Olanda, Volpini in nazionale. Ma chi altre se no? Altro colpo indovinato.

E chi se non la Nigris? Ma non ha vinto ostacoli direte voi… beh non si può avere sempre ragione.

Lo pseudocommentatore tecnico la butta lì durante la puntata: magari un canoista ci sta. Detto, fatto: due canoisti. Ma insomma se no che coraggio volevano avere? Portare Cerra per vederlo insabbiarsi contro i colossi australi? Di Tullio che ha vinto solo una gara agli Assoluti e l’anno scorso agli Europei ha faticato a stare nei dieci? Con tutto il bene che gli voglio, per fare Ocean e tavola, dove vanno più forte di noi persino gli Esordienti della Gran Bretagna (che tra l’altro la fanno tavola, mentre i nostri Esordienti prendono il gelato sulla battigia)? Insomma, vediamo se il coraggio pagherà o i canoisti si infrangeranno… sul frangente australiano. Qualcuno forse se lo augura.

Di questo passo vediamo se Tortu ha un po’ di tempo libero per sprintare sulla sabbia. Così poi con quattro atleti in piscina che coprono tutto, qualche punto al mare si farà anche nelle staffette Ocean.

La scelta può avere anche esiti positivi: far vedere che qualcuno per le gare oceaniche si porta. Magari qualcuno va ad allenarsi con Tortu e diventa bravo a correre. Così lui non ci serve.

Il primatista mondiale di pinne si porta a prescindere.

Nelle riserve compare il nome di Pezzotti. Mai visto, fa già 46” a pinne. Io me lo segnerei.

Due parole sugli Junior.

L’astrolifesaver li becca tutti ma proprio tutti. Olivieri starà facendo i salti di gioia a L’Aquila. Ma io lo avevo detto: se vinci ostacoli, vai. Spagnuolo ci va. Qualche volta ho pure ragione.

Tortello l’anno scorso era stata citata come una delle protagoniste sulla spiaggia mentre in piscina non lo era stata. Il mio amico nonchè pseudocommentatore tecnico della trasmissione aveva ricevuto lamentele sul suo giudizio. Che io però ribadisco: dubito che Tortello sia stata portata per le sue capacità in vasca, con tutto il rispetto. E per fortuna, aggiungo.

Ribadisco: il primatista mondiale di pinne si porta a prescindere. Anche se Junior.

Alla prossima.