di Mauro Romanenghi

credit: Laura Vergani – acquastampata
Iniziano gli Assoluti 2018.
Glielo diciamo a Mecarozzi (e non solo a lui..) che il tempo NON si può fare in batteria ma SOLO in finale A, a questi Assoluti? Massì, diciamolo a tutti!
Nel frattempo voto per la decisione RAI di trasmettere in differita le finali al posto di Italia – Belgio di calcio femminile: meglio non dirlo. Fosse stato almeno badmington… o pallavolo… o che so io. No, per il calcio il voto si abbassa. Fino a sparire.
Attendevamo la nuova generazione. La nuova generazione è arrivata. Diceva qualcuno nel nostro podcast (che esce in questi giorni, perdonateci vi prego) che Ceccon puntava di sicuro agli Europei Assoluti. Beh la prima qualificazione della new age se la prende Federico Burdisso, lombardo studente in Inghilterra (a Mount Kelly, dice mia moglie..), tesserato per una squadra romana, con il record italiano Junior. Certo l’ultima vasca lascia un po’ a desiderare, lo avevamo detto ai Criteria… ma qualche volta si vince lo stesso. Questa è la volta. Poi Milak è un’altra cosa, ma al momento accontentiamoci.
E parliamo allora di Ceccon, terzo nei 50 dorso: apnea e partenza ancora da studiare, ma il resto c’è. Podio agli Assoluti “veri”, dopo la vittoria nei misti agli invernali. E adesso vediamolo, ‘sto 100 dorso e ‘sti misti.
Non male neanche altri newgen, come Deplano. Quarto nei 50 stile. Va bene, niente personale, ma se hai di fianco Dotto, Miressi, Zazzeri, Orsi, Vergani… beh, niente male lo stesso. Adesso bisogna darsi da fare.
Visto che parliamo dei 50, mettiamo dentro anche Vergani. Tesserato Vittorino ma si allena a Milano con una vecchia conoscenza, Caspani. Secondo alltime nei 50 stile con 21”70. Dicono che Dotto non abbia preso benissimo la sconfitta, ma ci sono ancora i 100: forza Luca!
Finiamo di parlare dei maschi con Acerenza: quattro-secondi-quattro di miglioramento. Entra nei primi cinque in Italia, con un onesto 3’46” e spicci, in una gara senza avversari ma solo grazie a lui (e a Gabriele Detti che dopo la buona mattina lascia perdere per non pregiudicare un recupero ancora non perfetto). Magari non sarà un supercampione, però Moro quando li ha in mano i mezzofondisti qualcosa ci cava (quasi) sempre.
E passiamo allora da un palo a una frasca: la Cusi, che demolisce il personale e se tanto mi da tanto con questa bella frazioncina a rana e un dorso che ancora va sistemato si può levare ancora qualche soddisfazione. Poi mica tutti fanno 4’30”, ma insomma…
I misti la gara migliore di giornata. Tre qualificate tre, tutte col personale. Dietro la Cusi, Toni (personale, quarta alltime) e Polieri (personale, settima alltime). Alessia, forza, adesso diamoci da fare nei 200 farfalla. Franceschi e Pirovano le grosse deluse: a letto senza cena.
Rana con i soliti sospetti. Stavolta è Casti a prevalere: il ritorno da 34” ancora non c’è, con quello si fa il primato. Lo aspettiamo. Intanto in Scozia ci va pure Carraro, tempo al centesimo. E fine della discussione.
Il tempo lo fa anche Quadarella che finge perfino uno sprintino finale. Le gambe finalmente ci sono, adesso vediamo se la virata la facciamo meno a gambe tese e poi va tutto bene. Forza Simo.
Finiamo con l’ultimo Simo che me ne sono scordato (e mia moglie dice che “non si può proprio!”): torna in Nazionale per una competizione assoluta Sabbioni (“Ma come fai a dimenticartelo?”). Va che ti aspettiamo ancora nei cento dorso, fa minga il stupid.
Mi riservo altri commenti in altri giorni, per oggi basta così, avrebbe detto Corrado.
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