Campionato assoluto di nuoto – Convocazioni bollenti

di Mauro Romanenghi

Estate caldissima!!!

Purtroppo arrivo a scrivere di questi campionati un po’ in ritardo. Troppe gare da seguire, troppi parenti da accudire, troppi nipoti da viziare. E poi diciamolo, questi Assoluti in cui si è deciso di disputare le gare anche in estate (occasione più unica che rara negli ultimi vent’anni) a Ostia nella piscina termale all’aperto, lascia il tempo che trova: un’estate peggiore di questa me la ricordo solo alcuni anni fa, in cui vedevo il termometro della mia via a più di 40 gradi e l’asfalto che si scioglieva.
Poi che non ci sia altra sede una volta deciso il tutto va bene, ma chiedere anche di fare i tempi limite  in queste condizioni a un mese dagli Europei mi sembra complicato.

Scriverò anche poco, perché secondo me ben poco c’è da dire.

Intanto ne approfittiamo per salutare Laura Letrari, che è stata protagonista molti anni fa di uno dei nostri primi podcast, e “l’ultima delle pippe” (parole sue, se ricordate) al secolo Cristopher Ciccarese. Come dico sempre, ciao a tutti, ragazzi!

E poi parliamo dei record visti qui: Galossi negli 800 stile e nei 200 stile, record juniores e un talento che continua a stupire e speriamo che non si fermi.

Il treno che passa va preso al volo, si diceva una volta. E questa occasione è veramente ghiotta. Perché chi vince qui vola a Roma (anche se a Roma c’è già, se proprio vogliamo vedere). E allora oltre ai soliti noti c’è anche qualche carneade che ne approfitta, e chi sa mai che sia un gran trampolino di lancio.

Chi si aspettava, ad esempio, la tripletta della Toma? Che trova qui lo spiraglio giusto e si lancia verso gli Europei in tre gare tre nel dorso femminile.

Che dire poi delle gemelle Cesarano, le uniche gemelle veramente diverse, dato che nuotano in maniera assolutamente imparagonabile. Alla fine a Roma ci saranno tutte e due…qualcuno la 4×200 dovrà pure farla.

E parliamo di Gargani, che spunta a vincere i 50 farfalla non dico dal nulla ma quasi.

Oltre ai supergiovani abbiamo anche i “Dino Zoff”della nazionale, visto che ricorre il ventennale del Mundial! Il che va benissimo, niente in contrario, ma poi non mi vengano a dire che i 200 rana maschi sono in salute se sono dieci anni che convocano Pizzini che ha fatto Roma 2009. Vogliamo parlare dei 100 farfalla donne? Insomma, trent’anni e non sentirli va benissimo e sono contentissimo, meno se dietro ai “Dino” c’è il vuoto spinto. Coraggio, ragazzi, fatevi sotto!

Alla fine sono 58 convocati. Ma ci stanno. L’Europeo, a due passi da casa, quando ti ricapita?