di Mauro Romanenghi

mondiali salvamento Interclub 3 – We are the Champions
Notizione da Adelaide.
Primo: arriva il sole. E dire che il mio Crocodile Dundee personale mi dava pioggia anche oggi. Invece no. E l’ultimo giorno, come al solito, la grande battaglia delle bandierine. Se io fossi stato un atleta di salvamento, avrei cercato le gare di bandierine in giro per il mondo, facendo vita da ramingo e portando il mio bastoncino e la mia calottina. Potevo fare il profeta delle bandierine, cercando la spiaggia del Dio del flag. Invece no. Scrivo per Acquastampata e Oasport. Bisogna anche sapersi accontentare, a volte.
Facciamo che tu sei la campionessa mondiale Youth di canoa. Qua non conta nulla. Ti arrivano da destra, sinistra, sopra e sotto. Nella ragazze nessuna campionessa mondiale per nazioni ha vinto il titolo di club. La mattatrice qui è stata Naomi Scott, vincitrice di canoa, frangente e Ocean. Mica male la ragazza. Nell’Ocean si pippa la campionessa mondiale in carica. Naturalmente un fisico esile da modella.
Insomma abbiamo inteso: per gli australiani meglio trasmettere il campionato giovanile australiano di Ocean (di fatto questo è) che le gare in piscina dove succede di tutto e di più.
E infatti continuiamo con il mare. Punti italiani nella staffetta Ocean lifesaver: un punto per la SAFA. E bravi ragazzi.
Nelle bandierine Cipriano vince la finale B. Insomma son soddisfazioni, dai!
E andiamoci, in piscina. Ieri due record, uno assoluto e uno Youth. E siccome ci hanno presto gusto, oggi tre!!! Cominciano nel super, dove la Davies riscatta la sconfitta del superlife per nazioni e lima il suo primato mondiale di 12 centesimi: 2’21”61.
Giorno di vendetta oggi: anche Sanna vince il super, Rousseau le pinne battendo la Fabretti e la Garcia, una primatista e l’altra campionessa del mondo in carica. Eh insomma, la vendetta è un piatto che si consuma a freddo. Anche se oggi fa caldo.
Lani Pallister è come la nostra Cusinato: se non le spari non la fermi. E oggi migliora ancora il suo primato mondiale Youth del super. Siamo a 2’23”87.
Le ragazze polacche del Wroclaw, paese che poi sarebbe Breslavia – non è che lo so, me lo ha detto la mia collega polacca, che ha anche tentato invano di insegnarmi la pronuncia polacca non di Breslavia ma di Wroclaw – ci hanno preso gusto e dopo aver sfiorato il mondiale nella staffetta ostacoli lo hanno fatto in quella mista. Naturalmente come un falco sono andato a controllare e sono le stesse quattro che hanno vinto il bronzo in nazionale. Non ci provo neanche a scriverle, già ho fatto fatica a scrivere Wroclaw.
Finisce il mondiale in piscina. Le Rane Rosse vincono il sesto titolo consecutivo. In piscina. Da domani si cambia musica. E naturalmente, senza vedere nulla, cercherò di darvi conto dei giovani Youth italiani impegnati: SAFA, Maranello, Scafati. Restate con noi. Stay tuned!
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