
di Mauro Romanenghi
Nello spettacolo si sa il viola porta male, perché è il colore della Quaresima in cui nel Medioevo (beh anche adesso nei tempi di pandemia) non si potevano fare spettacoli di nessun genere. Fortunatamente non sempre la religione adesso detta legge e quindi gli spettacoli si possono fare in quaresima (in pandemia, anche le messe… bah).
Tralasciando la querelle fra Chiesa e spettacolo in tempi andati, passiamo alla vasca.
Le Crocs rosa inguardabili (ma se piacciono a lei, de gustibus) non hanno portato bene a Lili King. Ma neanche gli occhialini rosa a Jacoby oggi nella mista mista. La giovanissima americana non si sistema bene gli occhialini e come un Esordiente li perde in partenza: rimangono fra naso e bocca, e fare 1’05”0 in quelle condizioni non deve essere stato semplice. Ma toglierli? Lezione di tattica per la Jacoby.
Lezione di tattica anche per la mista mista USA, che schiera Dressel sperando nel miracolo. Ma sono le altre frazioni un po’ così così, soprattutto la Huske a delfino. Avranno fatto i loro conti.
Dressel e McKeon chiamati a un superlavoro (beh, non esageriamo, non sono certo andati in miniera..) oggi. Dressel deve superarsi al record del mondo con 49”45 per avere ragione di un Milak sempre più vicino e bellissimo in 49”68, nel ritorno più veloce mai visto in 26”0!!! Milak va in giro sempre come se fosse in giro turistico, Dressel invece un po’ nervoso: li fa sciolto in vaschetta tuffi dopo la semifinale dei 50, prima della finale della mista mista. Riscaldamento in vaschetta concesso anche a McKeon (ma mettere la premiazione degli 800 e darle 10 minuti di pausa no?). Risultato 46”99 per Dressel ma soprattutto 51”70 per McKeon che passa allegramente la Pellegrini e porta l’Italia al quarto posto e con record italiano: mica male, anche se per un momento abbiamo sognato oltre!
La Gran Bretagna ci credeva moltissimo in questa staffetta. Ha avuto ragione. Enorme compattezza, nessuna frazione debole. Record del mondo. E sono 4 gli ori della squadra della regina.
Continua il duello fra USA e Australia: siamo 8 ori a 7. Questa volta gli Aussies non hanno fallito.
Zhang la ragazza ovunque dei campionati. Delfino, 4×200, 4×100 mista mista, 50 stile, spareggio con la compagna dopo la finale di staffetta: sempre con saluti, cuoricini e saltelli. Serve aiuto? Chiama Zhang! “sono Zhabg e risolvo problemi”
La barzelletta dei 200 dorso: ci sono due australiane, due canadesi, due americane e due giapponesi. E vince McKeown.
Olimpiade delle doppiette: McKeown, Rylov, Ohashi, Titmus, Ledecky. Ci proveranno Dressel e McKeon. Prima che mi scocciate che Dressel ha già fatto doppietta, parlo dello stesso stile. Visto che siamo tutti precisini.
Naturalmente è notte. Naturalmente c’è la civetta. Naturalmente c’è Simona Quadarella. Leggo che risponde alle critiche dopo la delusione dei 1500. Cioè devo criticare una ragazza che fa i 1500 dopo la gastroenterite. Siamo proprio italiani: tutti allenatori e bravi critici. Brava Simona, fai fare un bel 800 ai tanti giocatori di Fantacalcio italiani. Non ci siamo, non ci siamo proprio!
Noé Ponti continua la favola per la Svizzera: due medaglie qui, dopo Desplanches arriva Noé per i 100 farfalla. Massimo Meloni tornerà a casa soddisfatto.
Premiazioni con il parterre del roi. Kirstie Coventry due premiazioni e nella seconda la accompagna Penny Heyns, ne abbiamo parlato. Grandissime.
La faccia delle Grimes dopo gli 800 fa il paio con tante altre viste negli americani. Non è sempre festa, per le stelle e strisce: anche gli altri vogliono le fette di torta.
La velocità non è un paese per giovani. Nei 50 stile, a parte Andrews direi un età media sui 27 anni.
Completo l’excursus sugli altro sport.
Premetto che non capisco niente di scherma, ma mi sembra che nella sciabola sia quello sport dove i due avversari si gettano uno contro l’altro e il giudice premia chi urla più forte.
Inizia l’atletica. Premetto che mi piace molto, e i colori dell’atletica sono superiori a quelli del nuoto. Quello che non sopporto sono quelle attese lunghissime per partire. E poi i telecronisti che si lamentano perché le false partenze non ci sono più. Ma vedere per due minuti gli atleti ballonzolare ridicolmente a destra e sinistra è veramente noioso.
Mi dicono che hanno letto il mio commento sul vietnamita: sul mio 4,5 nella quantità, obiettano che mi aspettavo troppo. Forse sì, ma de gustibus…
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