Italiani estivi lifesaving 2019 – Campionati italiani estivi: nazionali europee…e non!

di Mauro Romanenghi

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italiani estivi Roma2019

E’ terminata anche questa stagione nazionale, e ora ci dirigiamo diretti verso gli Europei che si terranno a settembre in Italia. Una prova generale dei Mondiali del prossimo anno, sempre in Italia. Siamo pronti? Adesso vedremo, ecco alcune cose che ho visto a queste gare.

Intanto diciamo che comincio a sentire il peso degli anni. Me ne accorgo dal viaggio in pullman di ritorno. Non avevo mai dormito, l’ho fatto per buona parte del viaggio. Ma venire è sempre un piacere, e vale la candela.

Avendo cambiato sede di albergo ho sperimentato il disagio traffico di Roma: abbiamo provato anche l’ebbrezza di fare sette chilometri in cinquantacinque minuti. 

E per fortuna ai Mondiali non si gareggia a Roma. Spero che se così fosse stato, avrebbero rimesso a posto il Foro Italico pulendolo un po’. Sì perché le tribune sono veramente di una sporcizia epocale. Un po’ per la maleducazione di chi lo frequenta, un po’ perché è dura pulirlo tutto, e poi non so che altro dire. Ma quando ha piovuto è sceso di tutto dalle gradinate.

Scena vista all’entrata di una delle giornate di gara. Un addetto al’ingresso fa entrare un po’ in anticipo delle persone per montare i gazebo. Due ragazzi restano indietro e vengono lasciati fuori, dicendogli che comunque mancano dieci minuti. Spostiamo una sbarra e gli diciamo di entrare (lo so, abbiamo sbagliato) perché se sono entrati in dieci possono entrare anche in dodici. 

Arriva questo addetto e dice che che la FIN lo paga 30,000 (trentamila) euro per decidere chi entra e chi no. A parte il modo e la battuta, si ricordi di tenerlo stretto quel posto di lavoro. E la FIN si ricordi che quei soldi non vengono dall’etere. 

Il clima non è stato sempre benevolo questo giro. Un bel temporalone ha funestato il pomeriggio di sabato, già lungo di suo. 

Capisco che non si dovesse perdere tempo, ma due batterie sono state corse nel diluvio universale, e una era la prima serie del torpedo femminile: gente che si giocava la nazionale. 

Non che tutto si decidesse in quella gara, intendiamoci, ma non credo che ai categoria di nuoto avrebbero gareggiato. Noi invece sì. Onore come sempre al salvamento.

Giudici eroici comunque. Pure lo starter che nonostante la pioggia tentava disperatamente, alla fine con successo, di far ripartire il cronometraggio che si era guastato da uno dei due lati.

Come giustamente fa nuotare il coach di Maranello, il tabellone finalmente dopo dieci anni ritrova la sua giusta collocazione. Il tabellone del Foro Italico deve stare sul prato, nella discesa del tunnel. Bentornato a casa!

Nazionale giapponese ospite questo giro. Dopo il Settecolli vengono qui anche con il salvamento. Una trasfertina tranquilla in un posto vicino. 

Parliamo di gare, però, se non che ci stiamo a fare qui?

Se andate a vedere i risultati noterete una enorme mole di ottime prestazioni nella categoria Ragazzi e Ragazze, che sta esponenzialmente crescendo. Addirittura diversi vincitori di questa categoria maschile hanno fatto meno che gli Junior. Parlo di misto, ad esempio, e trasporto. Ma anche superlifesaver non ha sfigurato. Insomma, abbiamo dopo anni un categoria Ragazzi in nazionale Youth. Questo in prospettiva molto bene, per ora non benissimo: in alcune gare i tempi non sono certo quelli a cui eravamo abituati gli scorsi anni. Certo non sono i Mondiali quelli che andranno a fare, ma il primo tempo del misto è 1’07”, quello del trasporto 32”5. Insomma, vedremo: ovviamente, come sempre, massima fiducia!

Primati italiani Ragazzi conseguiti qui: quattro individuali e tre di staffetta. Un terzo dei primati battuti. Insomma, grande miglioramento. Fa specie vedere che il livello del superlifesaver di questa categoria al femminile è quello delle Junior di quattro anni fa. Per me che vedo nel super la gara più bella (dopo bandierine) del salvamento, è solo una grandissima soddisfazione. E secondo me è merito dei nuotatori che sono entrati di prepotenza anche da giovani, anche se ritengo che il salvamento sia uno sport per vecchietti. Opinione ovviamente strettamente personale.

Però la nazionale Senior, a parte eccezioni, non è certo di primo pelo. Sanna, Gilardi, Niciarelli, Piroddi, Meschiari, Ferrari, Volpini non hanno certo vent’anni. Della nazionale ho sbagliato un solo nome: Lanzillotti. Ho promesso al suo allenatore che non farò più pronostici sugli atleti Rari Nantes Torino. 

E parliamo di Mattia Ponziani, unico record assoluto conseguito a questi campionati. Mi dicono che abbia sparato la sua ultima cartuccia, e quindi ci lasci. Ci lascia con questo 59”22 (passaggio sotto i 25” ai 50) nel percorso misto. Ciao Mattia allora, buona fortuna. 

Torniamo ai Ragazzi: gara di superlifesaver, Alessandro Marchetti al record (demolito) in 2’17”87. Esplode la tribuna sotto di me. Suppongo che siano venuti tutti i parenti, a meno che non abbia un fan club personale. Spero di no.

E dai e dai Giulia Di Fazio si prende anche lei il record del superlife. La Dibellonia quello degli ostacoli (che era di Bruna Pesole, mica pizza e fichi). Il record lo fa così: 30”3, 31”7. Ammazza.

Difatti il Nichelino migliora anche il record della staffa ostacoli Ragazze, al limite dei due minuti. Ma che fatica, con Kroton e Padova. Insomma la medaglia sotto 2’01”: mai visto prima. Neanche nelle altre categorie ci voleva così poco.

E alla fine il mio amico Marco del Padova Nuoto ha dovuto offrire da bere: ma non ce l’ha fatta, perché quest’anno ci siamo superati. Dal Prosecco al Rosé, passando per lo Chardonnay, gli aperitivi con salame e formaggio hanno oramai superato ogni livello di classe. Siamo all’ottimo, puntiamo all’eccelso. Io il mio l’ho fatto, come promesso.

La scoperta dell’apnea. Tantissimi provano le apnee lunghe col torpedo. Anche i più piccoli. E poi le apnee nel super in terza frazione. E le apnee dopo la presa della mista in quarta frazione. Abbiamo scoperto che le pinne si possono usare anche in apnea. Molto bene.

Unico record Cadetti, passato inosservato: la staffetta ostacoli uomini. Poiché il re degli ostacoli non aveva a disposizione tutte le sue cartucce causa regionali di nuoto lombardi, ci ha pensato l’Esseci nuoto a nobilitare la staffetta con questo 1’41”42: con Del Buono, Deplano, Sansone, Boretti. Cancellato Bentegodi 2012. Bravissimi.

Tre giorni dopo la fine dei campionati, con convocazioni già fatte in campo gara, nessuna notizia FIN. Non so se lamentarmi o essere contento. Anche i report stringatissimi: un copia e incolla preciso dei risultati. Poco materiale per il mio di report, quindi. 

Finiamo con la Eurojunior. Coraggiosi i selezionatori, con due scelte femminili per il mare: Tortello la certezza e Pasquino la novità. Vedo che nessuna Junior è stata chiamata per la piscina, e ciò rispecchia quanto visto in tutto l’anno. Nei maschi non mi pronuncio però i più forti a pinne e nei trasporti li vedo tutti. Io credo che se tutti faranno il loro compito e non ci saranno sorprese negative, quest’anno il titolo potrebbe anche ritornare in Italia. Ecco l’ho detto. Ma della Rari Nantes Torino non c’è nessuno!